“I commercianti si lamentano? Blocco auto va nel loro interesse”, la replica dell’amministrazione

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Marco Imbimbo – Il blocco delle auto si è reso necessario a causa dei tanti superamenti del limite di Pm10, ma soprattutto “lo facciamo adesso, così evitiamo di farlo nel periodo natalizio e quindi danneggiare i commercianti”. Gli assessori Massimo Mingarelli (Ambiente) e Maura Sarno (attività produttive), chiariscono quanto sta accadendo in città e provano a mettere un freno alle polemiche.

«Ho appreso da facebook che molti commercianti si stanno lamentando per le limitazioni al traffico, ma in realtà è una misura che viene fatta nel loro interesse», sottolinea Maura Sarno.

«Ogni misura viene presa non per un capriccio, ma per il bene pubblico» aggiunge Mingarelli ricordando come gli sforamenti siano arrivati a quota 29, a un passo dal limite annuale fissato a 35.

Il blocco alla circolazione che scatterà lunedì 22 ottobre e che coinvolgerà le auto più inquinanti serve a mettere un freno agli sforamenti, ma anche a tutelare proprio i commercianti come sottolinea Mingarelli: «Se non avessimo anticipato l’applicazione di tali misure, saremmo stati sicuramente costretti ad applicarle nel periodo natalizio. Insomma lo stiamo facendo nell’interesse dei commercianti, anticipiamo il tutto al 22 ottobre per cercare di tenere libero il periodo natalizio».

L’ordinanza firmata ieri e che entrerà in vigore lunedì prossimo, ripercorre quelle messe in campo dalla precedente amministrazione Foti, ma c’è un elemento di novità: «Noi abbiamo aggiunto il divieto di abbruciamenti, una pratica che sprigiona molto Pm10» spiega Mingarelli prima di entrare nel dettaglio dell’ordinanza che «oltre al blocco del traffico prevede anche altre misure. Ad esempio si può circolare se ci sono almeno 3 presone a bordo, il cosiddetto car pooling. La ratio è quella di evitare un uso becero e indiscriminato delle auto. Inoltre è previsto il controllo degli autobus per evitare accensioni prolungate dei motori. A breve dovrebbe anche partire la modifica dei terminal degli autobus che ridurrà fino a un massimo di 17 la presenza dei pullman a piazza Kennedy, in modo da snellire il movimento quotidiano».

In quest’ultimo caso si tratta del famoso scambio di ruoli a cui sta pensando l’amministrazione comunale con il terminal A.Ir. di piazza Kennedy pronto a trasferirsi a campetto Santa Rita, mentre i pullman che oggi alloggiano nel piazzale, insieme al parcheggio auto, farebbero il percorso inverso.

L’assessore all’Ambiente, inoltre, annuncia che presto entrerà in vigore l’obbligo di revisione degli impianti di riscaldamento.

«Queste misure di limitazione al traffico – prosegue Mingarelli – oltre a tutelare la salute pubblica possono servire anche a capire che, camminare a piedi, è utile». Un blocco alla circolazione, dunque, che si è reso necessario sia «per evitare di farlo a Natale», spiega Sarno e sia perché «quando ci siamo insediati eravamo già a 26 sforamenti», aggiunge Mingarelli.

«Ci accusano di ripetere le misure già prese in passato. Ma si tratta di misure che fanno parte di studi nazionali – sottolinea l’assessore all’Ambiente. Vogliamo evitare di arrivare a Natale con troppi sforamenti, ma anche se i superamenti dovessero raggiungere il limite massimo di 35, faremo di tutto per isolare quel periodo e tutelare i commercianti. Noi vogliamo stare al loro fianco, ma anche loro devono fare uno sforzo per capire la ratio dei nostri provvedimenti».

Resta da chiarire, però, cosa sia cambiato da maggio ad oggi. L’ordinanza firmata da Ciampi è identica a quella che attuò l’ex sindaco Foti in quel periodo. Eppure, in piena campagna elettorale, l’attuale primo cittadino condannò quell’ordinanza definendo inutile e inefficace un tale blocco alla circolazione.

«Noi non abbiamo cambiato idea rispetto ad allora – sottolinea Sarno. Ma siamo stati costretti ad attuare questa misura. Nel frattempo stiamo lavorando per migliorare la situazione ed introdurre delle misure che, in futuro, ci consentano di evitare questi blocchi».

«La vecchia amministrazione – aggiunge Mingarelli – ha avuto 5 anni per trovare un modello diverso e non lo ha fatto. Noi ci stiamo lavorando, come dimostra il contrasto agli abbruciamenti».