Guida Michelin 2017, ecco tutti i ristoranti stellati in Campania

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Conferme per i ristoranti stellati irpini nella Guida Michelin 2017.

Come per lo scorso anno, dunque, in provincia di Avellino sono due i ristoranti stellati, l’Oasis Sapori Antichi dei fratelli Fischetti a Vallesaccarda e il Marennà di Sorbo Serpico (che nelle ultime settimane ha ospitato a pranzo il premier Matteo Renzi).

La Campania in generale si conferma terra di stelle con 4 new entry, due conferme con cambio chef (a Mercato San Severino e Positano) e tante sorprese tra cui le due stelle a Nino Di Costanzo conquistate entrambe in un colpo solo.

Sono ben 39 le stelle che Michelin (sei di questi hanno la doppia stella) ha riconosciuto ad altrettanti ristoranti della Campania.

Detto dei due stellati in Irpinia, nel Sannio a Telese Terme c’è stata la conferma di Kresios.

A farla da padrona è la costa salernitana e Napoli.

La stella più antica è quella de La Caravella di Amalfi a cui la Michelin ha confermato la storica stella e a seguire Il Faro di Capo d’Orso a Maiori, La Sponda (il ristorante del Sirenuse di Positano promosso nonostante il cambio chef) e Zass dell’Hotel San Pietro a Positano, Il Rossellinis di Palazzo Sasso e Re Maurì a Vietri Sul Mare che fu straordinaria new entry proprio lo scorso anno.

Ancora. Nel salernitano ( 11 ristoranti stellati) spiccano poi Locanda Severino a Caggiano, Il Papavero a Eboli, Casa del Nonno 13 a Mercato San Severino (riconfermato nonostante il cambio chef), Le Trabe a Paestum e l’Osteria Arbustico a Valva.

Ma è nella Penisola Sorrentina che troviamo il numero maggiore di doppie stelle: ben tre su sei ristoranti in tutta la regione.

Partiamo da Nerano (Massa Lubrense) proprio con le due stelle confermate al ristorante Quattro Passi che è al vertice della classifica insieme con Don Alfonso 1890 a Sant’agata Sui Due Golfi e Torre del Saracino a Marina Equa di Vico Equense.

Una stella Michelin è stata riconsciuta alla Taverna del Capitano a Nerano (Massa Lubrense) a Relais Blu a Termini di Massa Lubrense, Don Geppi a Sant’Agnello, Il Buco e Terrazza Bosquet a Sorrento, Antica Osteria Nonna Rosa e Maxi a Vico Equense.

Due stelle per L’Olivo ad Anacapri, una a Il Riccio ad Anacapri e Mammà a Capri. A Ischia due stelle a Danì Maison di Di Costanzo, una a Il Mosaico di Casamicciola e Indaco a Lacco Ameno.

In evidenza il ristorante due stelle di Brusciano, Taverna Estia, premiato come migliore da L’Espresso in Campania.

Napoli in mostra con un’altra new entry, il ristorante Veritas che guadagna una stella affiancandosi a Palazzo Petrucci e a Il Comandante. A Quarto conferma anche per il ristorante Sud e stessa sorte è toccata a Piazzetta Milù di Castellammare di Stabia e il President di Pompei.

Completano l’elenco, Le Colonne a Caserta e Vairo del Volturno a Vairano Patenora in provincia di Caserta.