Gubitosa e Maraia lasciano l’assemblea di Confindustria: “Marchetta elettorale pro De Luca”

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“Abbiamo abbandonato in segno di dissenso l’assemblea organizzata da Confindustria per discutere di stazione Hirpinia, sviluppo e sostenibilità”. Così i deputati del Movimento 5 Stelle Michele Gubitosa e Generoso Maraia, presenti all’evento organizzato dagli industriali a Grottaminarda sulla costruzione in corso della linea ferroviaria Alta Capacità Napoli-Bari, che ha visto anche la partecipazione del Ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli. I due parlamentari, visibilmente adirati, hanno preferito lasciare il convegno prima ancora dell’intervento dell’esponente dell’esecutivo.

L’incontro, secondo i deputati pentastellati, “si è trasformato in una marchetta elettorale portata avanti da Confindustria e da Pino Bruno in favore del Presidente della Regione De Luca, mentre poteva essere un’occasione  di confronto e di elaborazione di nuove soluzioni”.

“Il Presidente di Confindustria Avellino – scrive Maraia in una nota – nonostante i problemi delle tante aziende irpine in difficoltà, non ha trovato di meglio da fare che raccontare falsità sulla deputazione irpina in Parlamento del Movimento 5 Stelle, che sarebbe colpevole di aver tentato di bloccare la realizzazione della stagione Hirpinia, oltre che di aver bloccato la Lioni-Grottaminarda e la costruzione del biodigestore.

È bene ricordare che il sottoscritto – prosegue l’onorevole di Ariano – con il Movimento 5 Stelle tutto, ha lavorato in silenzio affinché si arrivasse entro al fine dell’anno alla valutazione di impatto ambientale, ultimo passo nel procedimento per arrivare all’apertura del cantiere. Un risultato tangibile, dimostrato dalla firma da parte della Divisione numero 2 del Mise arrivata il 22 di Novembre e comunicata proprio oggi all’Amministratore Delegato di Rfi Gentile affinché venga acquisita dalla conferenza dei servizi da lui presieduta.

Per quanto riguarda gli altri due temi, ricordo sinteticamente che Movimento 5 Stelle ha finalmente restituito ad una gestione ordinaria la realizzazione della Lioni-Grottaminarda, infrastruttura ideata oltre 30 anni fa, affidandola tra l’altro alla gestione regionale e dimostrando così di avere a cuore gli interessi del territorio più che le polemiche
politiche e elettorali. Per quanto riguarda il biodigestore, invece, si tratta anche in questo caso di un fallimento dell’amministrazione De Luca, che in 5 anni non è riuscita ad individuare un sito idoneo a causa di una mancanza di comunicazione con i Comuni del territorio, come da me denunciato più volte. Ma è evidentemente utile raccontare che è colpa del Movimento 5 Stelle per buttare addosso ad altri le colpe di una classe politica incapace di creare sviluppo e benessere.

Pino Bruno, per tirare la volata al Presidente De Luca, o forse anche per preparare il terreno ad una sua futura candidatura, non dice una parola né sui risultati ottenuti dal Movimento 5 Stelle sulla fase finale della progettazione della stazione Hirpinia, né su quelli ottenuti sul rilancio di Industria Italiana Autobus. Non parla di come realizzare la piattaforma logistica, tuttora non prevista dal progetto, né su come evitare la desertificazione della nostra terra.

Un gioco al massacro al quale non vogliamo partecipare – conclude la nota – Sappiamo di aver lavorato nell’interesse dei cittadini e continueremo a farlo, checché ne dica il presidente di Confindustria durante i suoi comizi travestiti da assemblee tematiche”.

“Una folta delegazione Pd in pompa magna a un evento irpino – aggiunge Gubitosa – Potrebbe sembrare normale se si pensa all’inizio della campagna elettorale dei dem per le regionali ad Avellino, invece il promotore è stato Confindustria. Per quanto riguarda le dichiarazioni del presidente Bruno sullo stato di avanzamento dei lavori della Lioni-Grottaminarda, credo sia doveroso chiarire ai cittadini che il Movimento 5 Stelle arrivato al Governo ha trovato i lavori con rallentamenti mostruosi. Non è stata la Regione a farsi carico del complemento dell’opera, così come affermato durante la conferenza, ma è stato il Governo ad affidare a Palazzo Santa Lucia il completamento per evitare i grandi ritardi della gestione precedente. Quando i lavori saranno completati, è al Movimento che dovrà essere imputato il cambio di marcia e non alla gestione fallimentare del passato. Vigileremo affinché la Regione porti avanti quanto le è stato affidato”.

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