“Apprezzo la tempestività con la quale il Presidente Nicola Morra ha accesso un riflettore su Avellino. Da oggi, oltre alle autorità locali, abbiamo l’attenzione del Parlamento, del Governo e della Commissione Antimafia”. E’ quanto dichiara l’onorevole Michele Gubitosa, dopo l’incontro che si è tenuto nel capoluogo irpino tra il Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia e il Procuratore di Avellino Rosario Cantelmo.
L’intervento di Morra, sollecitato proprio dal deputato irpino, è segnale importante dell’attenzione che viene rivolta ai fatti di cronaca avvenuti ad Avellino: dall’ordigno fatto esplodere nell’auto di un imprenditore locale della ristorazione ai colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di auto in uso a parenti di Amedeo Genovese, considerato il capo del clan Partenio, che sta scontando l’ergastolo al 41bis, fino all’aggressione subita sotto casa dall’assessore alla Sicurezza del Comune di Avellino Giuseppe Giacobbe.
“Le autorità locali e i cittadini avellinesi – continua Gubitosa – non saranno soli contro la lotta alla camorra, contro chi in passato ha sminuito e sottovalutato episodi gravissimi che hanno colpito la nostra comunità, facendola apparire come un’isola felice. In realtà dire che lo sia fa comodo solo a chi invece l’affligge, a chi pensa di agire indisturbato lontano dagli occhi di tutti. Invece lo stato c’è, è presente, è più forte; e in queste settimane lo sta dimostrando.
Dal momento che abbiamo ottenuto tutte le attenzioni che la nostra comunità merita, voglio rivolgermi al Sindaco Gianluca Festa esortandolo ad accettare il Protocollo di Legalità in materia di appalti. I cittadini non vogliono avere dubbi e incertezze relativamente ai lavori commissionati dal comune o sull’affidamento degli impianti sportivi. Non ci deve essere un minimo dubbio che gli appalti pubblici e il controllo degli impianti sportivi possano essere affidati, sia direttamente che indirettamente, a coloro che hanno l’ombra della camorra intorno.
Dunque – conclude Gubitosa – è per questo che un Protocollo di Legalità farà chiarezza su ogni singolo appalto e sul relativo affidamento poiché saranno proprio i cittadini a vigilare, avendo finalmente la possibilità di informarsi e farsi un’idea di come vengono gestiti”.