FOTO/ Grottolella, festa sull’Aia nella frazione di Pozzo del Sale

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Sabato di festeggiamenti per gli abitanti di Pozzo del Sale di Grottolella che hanno aggiunto un altro capitolo alla storia della costruzione della loro chiesetta rurale.

E’ una bella storia che parte da lontano e che ha coinvolto tutta la popolazione locale; cominciata con la donazione alla curia del lotto di terreno edificatorio da parte della signora Filomena Picariello e proseguita attraverso l’interessamento costante delle Amministrazioni comunali che si sono succedute e di cui facevano parte anche i politici del posto: Dott. Paolo Nittolo e Avv. Alfonso Testa.

Anche la Provincia di Avellino, nella persona del dott. Giuseppe Pacifico, ha avuto il suo ruolo importante nella vicenda. Il progetto e la direzione dei lavori è stata eseguita, ovviamente a titolo gratuito, dall’ing. Italo Ridente, anch’egli di Pozzo del Sale.

La fase di esecuzione dei lavori ha mostrato tutta la forte volontà e la disponibilità degli abitanti del posto che spontaneamente hanno offerto il loro contributo di lavoro manuale, provvedendo a realizzare scavi, muretti, taglio di erbacce e quant’altro, nonché donazioni come nel caso della famiglia Troisi e della famiglia Sirignano. Grande è stata quindi la gioia di tutti quando si sono ritrovati sabato sera, dopo la funzione religiosa, a festeggiare sul sagrato, recentemente realizzato, della chiesetta.

Presenti il sindaco Enza Bergamasco e tutta l’amministrazione comunale. L’organizzazione della cena, che è durata fino ad ora tarda, è stata possibile grazie all’impegno impagabile di Antonio Blasi e della sua operosa famiglia, coadiuvati da Antonio Picariello, Isidoro Catena, Giovanni e Mario Buono, oltre a tanti altri volenterosi.

L’obiettivo ora che gli abitanti della frazione si sono imposti è di continuare i lavori, completando anche la sala sociale, ubicata al piano sottostante la chiesetta, ed il campo di bocce. Sperano così di creare un luogo di aggregazione e di socializzazione per giovani ed anziani, ma anche di riqualificare il territorio che ricade per intero nella Valle del Sabato, una volta rigogliosa e salubre.

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