Furto o bravata? Saranno le immagini della videosorveglianza, almeno si spera, a stabilirlo. In entrambi i casi l’episodio è gravissimo ed i cittadini sono increduli.
Il defibrillatore era stato donato insieme ad altri due ed alle relative colonnine, dalla Pubblica Assistenza Grottaminarda alla comunità nel corso di un convegno sul volontariato lo scorso giugno.
Ora sul gravissimo episodio, scoperto martedì, stanno lavorando i Carabinieri della Stazione di Grottaminarda ai quali è stata sporta denuncia proprio da parte dell’Anpas.
«Sono state subito acquisite le registrazioni delle videocamere site nei pressi della colonnina di defibrillazione che – spiega l’amministrazione comunale – non a caso, è stata installata (così come le altre) in aree videosorvegliate. C’è sconcerto e delusione per un gesto così grave. Il defibrillatore è uno strumento salva vite e atti del genere non sono giustificabili in nessun modo.
L’amministrazione è vicina all’Anpas di Grottaminarda e a tutta la collettività che ha ricevuto in donazione i dispositivi e che oggi si vede privata di un bene di un valore inestimabile vista la funzione dello stesso. Ora non resta che attendere la conclusione delle indagini per punire gli autori del furto».
«A breve – aggiunge il sindaco Marcantonio Spera – provvederemo a reintegrare il defibrillatore mancante, a posizionare un altro a Carpignano migliorandone le protezioni, e ad iniziare i percorsi di preparazione all’utilizzo. Ci auguriamo che le forze dell’ordine riescano ad individuare i responsabili del furto».
Era stata la stessa Anpas a dare la notizia del furto: «Esprimiamo tutto il nostro rammarico, in quanto questo è un gesto che non colpisce la Pubblica Assistenza, ma l’intera comunità grottese, perché qualcuno avrebbe potuto avere bisogno di quel defibrillatore». Intanto i volontari hanno ritirato gli altri due defibrillatori dalle teche in via Castello (adiacente la chiesa di Santa Maria Maggiore) e in piazza XVI Marzo per controlli e manutenzione e probabilmente per prudenza.
Solo qualche giorno prima a Grottaminarda c’erano stati furti ed atti vandalici al campetto di Calcio a 5 di via Condotto. Si pensa che un gruppo di ragazzini abbia pensato bene di spaccare l’armadietto all’interno del campo e di trafugare tutto ciò che vi era all’interno: bibite, palloni, cassetta medica, ghiaccio a spray, fascette, rotoloni, mazzi di chiavi ed altri attrezzi. Anche quell’episodio aveva provocato indignazione ed amarezza.