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Grella replica a Fierro: “Si vuole creare un clima di veleni”

Riceviamo e pubblichiamo le precisazioni di Ida Grella, presidente della Commissione congressuale del Partito Democratico.

“In risposta al ricorso avverso tesseramento 2013 e procedure congressuali a firma sig. Lucio Fierro, si precisa quanto segue :
1. In premessa si intende precisare che la commissione ha condiviso tutte le sue decisioni con la Commissione Regionale per il Congresso , rappresentando a tale commissione sulle tematiche oggetto di delibera e richiesta di valutazione e pareri alle quali la commissione provinciale per il congresso si è strettamente attenuta.

2. L’anagrafe degli iscritti approvata dalla commissione per il congresso il giorno 21 ottobre è quella aggiornata alla data del 10 ottobre , fornita dall’ufficio adesioni . Lo stesso sig. Fierro nel suo esposto parla di approvazione di cinque componenti della commissione . Presenti al momento dell’approvazione , infatti vi erano cinque componenti della commissione e quattro rappresentanti dei candidati. Il sig. Fierro afferma che la commissione sarebbe costituita da 14 componenti , dimenticando strumentalmente l’articolo 2 comma 4 del Regolamento Nazionale che fissa a un massimo di 11 i componenti della commissione per il congresso provinciale. La direzione provinciale del Partito Democratico di Avellino ha eletto 9 componenti per la commissione per il congresso , a cui si sono aggiunti i rappresentanti dei candidati . Dunque il numero di 5 rappresenta la maggioranza.

3. Il presidente della commissione di garanzia G. Colucci è invitato permanente nella commissione provinciale per il congresso . Questa presenza serve a garantire una continuità di informazioni e di indirizzo tra la commissione di garanzia e quella del congresso.

4. Per quanto attiene alle candidate alla assemblea provinciale Evangelista e Lallone esse, concordemente al parere espresso dalla commissione regionale per il congresso, sono automaticamente decadute quali componenti della commissione di garanzia .

5. Nell’esposto a firma Fierro si legge “ circola la notizia che presso i circoli potranno iscriversi solo coloro che troveranno tessere in bianco” . Anche su questo si fa strumentale disinformazione, nel Kit che sarà consegnato ai responsabili di circolo è inserito un modulo in formato A3 che raccoglierà per i residenti nei comuni della provincia , le iscrizioni del 27 ottobre , senza limitazione di numero .
Per quanto attiene la città di Avellino è stato istituito un seggio esclusivamente per la votazione dei residenti ad Avellino che si tessereranno il 27 ottobre presso la sede del coordinamento provinciale in Via Tagliamento. Le ragioni dell’apertura dalle ore 14 alle ore 20 ( 6 ore continuative )sono state condivise anche con i rappresentanti dei candidati (limitate risorse umane e concomitanza di altri impegni nei ruoli di garanti , presidenti e scrutatori di altri circoli). Deve essere valutata inoltre la possibilità nella mattinata di partecipare all’ apertura delle assemblee presso i circoli e alla presentazione delle linee programmatiche di ciascun candidato. Infatti, il seggio di via Tagliamento è riservato al tesseramento e al voto esclusivamente per gli iscritti del 27 ottobre che opteranno contestualmente per l’adesione ad un circolo.
6. E’ davvero incredibile che pur di screditare la commissione il sig. Fierro sostituisce nell’articolo 5 del regolamento regionale per il congresso la parola deve con la parola può .
L’esclusione del candidato Caputo per la mancata presentazione delle liste a sostegno è stata votata in commissione anche dal rappresentante della sensibilità rappresentata dal sig. Fierro nonché dal delegato del candidato Todisco. Tale esclusione è stata esplicitamente condivisa dalla commissione regionale per il congresso.
Lo stesso articolo 5 del regolamento regionale per il congresso prevede “ a pena inammissibilità che la lista dei candidati dell’assemblea provinciale collegata a ciascun candidato alla segreteria provinciale è composta di candidati alternati per genere . Riscontrate delle anomalie sull’alternanza per genere nelle liste di tre candidati su quattro esse sono state sanate , dimostrando nei fatti la volontà di porre tutti i candidati nella condizione di concorrere senza escluderli solo per inadempienze formali.
E’ evidente quindi il tentativo di creare un vero e proprio clima di veleni intorno al congresso che il Partito Democratico si appresta a celebrare. Esso rappresenta un grande sforzo di democrazia realizzabile solo attraverso il sacrificio di persone che con spirito di servizio e di appartenenza stanno cercando di organizzarlo. La sottoscritta si riserva una risposta di taglio politico alle altre illazioni contenute nell’esposto del sig. Fierro non appena sarà cessato il suo ruolo di presidente della commissione per il congresso che rappresenta un organismo super partes e del tutto autonomo”.

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