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Greco: “Farò di tutto per salvare Acs. Per il bene della città e dei 37 dipendenti”

Marco Imbimbo – “Devo ringraziare i 37 dipendenti di Acs. Stanno dando tutto per la società”. Il primo pensiero di Giovanni Greco, amministratore pro tempore dell’azienda, va proprio ai suoi collaboratori che “nonostante le condizioni difficili, stanno dando l’anima”. Tra queste situazioni poco semplici a cui fa riferimento, oltre a quelle lavorative con un futuro ancora in bilico, ci sono anche quelle logistiche, come il lavorare in una sede con infiltrazioni e umidità: “Lavorano con i cappotti addosso e senza riscaldamento”, sottolinea l’amministratore. E questo nonostante dal Comune, più volte, si erano detti disposti a fornire un’altra struttura più consona.

Le promesse disattese da Piazza del Popolo, però, sono tante. In primis quelle che attengono proprio al futuro della società. La ricapitalizzazione con conseguente conciliazione tra debiti e crediti ancora non ha ottenuto il via libera dall’amministrazione, al pari del nuovo piano d’impresa. “Tutti documenti preparati tra febbraio e aprile dello scorso anno”, ricorda Greco che ieri ha partecipato a un incontro in Comune sul futuro di Acs, a cui erano presenti sia il sindaco, Paolo Foti, che il segretario generale, Riccardo Feola. “Io ero solo spettatore”, sottolinea e a ragione. I documenti contabili che doveva preparare giacciono ormai a piazza del Popolo e ora spetta solo a dirigenti e Giunta garantirne l’approvazione, per poi farli arrivare in Consiglio Comunale per il definitivo via libera. Quello necessario a chiudere la partita vecchia dell’Acs, saldando i debiti, ricapitalizzando l’azienda e attuando il nuovo piano d’impresa. Ma ancora non si è mosso nulla.

Greco intanto resta vigile: “Farò di tutto per salvare l’azienda, mi batterò fino alla fine – tuona l’amministratore. Lo devo ai 37 dipendenti e alle loro famiglie, ma anche ai cittadini. Qualcuno forse non si rende conto che, Acs, garantisce introiti importanti alle casse del Comune e quindi diventa fondamentale anche per la città. Il mio lavoro l’ho fatto, ora spetta a loro, di sicuro quello che avrebbero potuto fare con calma, ora si ritrovano a doverlo realizzare in fretta”.

Numeri che starebbero già emergendo dai bilanci che sta preparando, 2016, con il secondo semestre che ha visto l’azienda gestita da Greco, e 2017. “Facendo le comparazioni in termini di costi, risparmi che ci sono stati e i benefici, tra incasso parcometri e ciò che è arrivato nelle casse del Comune, parliamo di cifre veramente considerevoli, che fanno capire l’importanza di Acs”.

Prima di arrivare a questi bilanci, però, il passaggio fondamentale, per il futuro di Acs, resta quello dell’approvazione di ricapitalizzazione e piano d’impresa. La pazienza, però, rischia di finire di fronte al tempo perso a piazza del Popolo. “Qualcuno mi ha anche consigliato di portare i libri in Tribunale, visto tutto il tempo perso  – spiega Greco – ma io non voglio farlo sia per tutelare azienda e lavoratori, che i creditori. Finchè mi sarà possibile, eviterò di rivolgermi al Tribunale”.

La palla, dunque, passa al Comune che in realtà ce l’ha tra i piedi da troppi mesi ormai. Oggi, inoltre, si potrebbe capire qualcosa di più sul futuro di Acs e sui tempi che ha deciso di darsi l’ente. In mattinata è prevista la conferenza dei capigruppo per fissare le date dei prossimi consigli comunali, tra cui la seduta in cui si discuterà di Acs. “Mi hanno assicurato che verrà fissata una data, vedremo”, conclude Greco

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