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Graziani si gode tutto: “Bravo Avellino e De Cesare una bella sorpresa”

Ladispoli, Claudio De Vito – Non è certo un 4-1 senza appello sul modesto Ladispoli ad esaltare Archimede Graziani che però può godersi ugualmente un esordio coi fiocchi per il campionato e per la tanta gente accorsa all'”Angelo Sale”. Il tecnico toscano è realista perché il suo Avellino lavora insieme da poche settimane e i valori degli avversari, a partire dall’Albalonga con in mezzo il Nola di coppa, non saranno sempre allineati con quelli dei rossoblu di Pietro Bosco. Tuttavia il poker è manna sul morale di un gruppo che ha bisogno di iniezioni di fiducia costanti, compresa quella del suo allenatore.

“Mi aspettavo questo inizio perché non abbiamo mai giocato gare ufficiali – ha spiegato mister Graziani – ma ho un gruppo di persone perbene che hanno approcciato la gara da grandi professionisti. In alcuni tratti si è visto che siamo indietro con il lavoro, nel secondo tempo abbiamo sfruttato gli spazi in campo aperto grazie a calciatori che sanno spaccare la partita. Fa piacere per il risultato ma devo capire cosa accade a questa squadra che in certi momenti va in difficoltà. E’ chiaro che ci mancano 25 giorni di lavoro, andiamo in difficoltà perché non abbiamo ancora il ritmo campionato”.

Netta, non fa una piega l’analisi del timoniere della SSD che ha gradito il contorno al 4-1 di Ladispoli. “Desidero ringraziare i tifosi che ci hanno dato la spinta per un risultato importante – ha affermato l’ex trainer del Lanusei – ma oltre a loro abbiamo avuto negli spogliatoi a fine gara l’ingegnere De Cesare e tutta la società che ci sta consentendo di fare bene. Siamo contenti di tutto questo, è stata una bella sorpresa”.

Tutto molto bello all’esordio ma d’ora in poi Graziani e i suoi saranno chiamati a confermare le potenzialità espresse all’ingresso nella categoria. Turni ravvicinati e imbarazzo della scelta considerate le buone risposte degli under ma Graziani la pensa così: “La difficoltà sta quando i calciatori non sono buoni”.

Marten Wilmots sulla carta sarebbe un buon innesto, ma per lui non ci sarà spazio e lo confermano proprio le parole dell’allenatore biancoverde: “Chi viene, deve avere le caratteristiche per entrare nel gruppo – ha ricordato – prime donne non ne vogliamo, se le nostre condizioni stanno bene a chi vuole venire ok, altrimenti ne facciamo a meno”. Dal pizzico di polemica al tocco di umorismo finale su Nicolas Mithra, che ha lasciato il campo per noie muscolari. “Non ha bevuto un bicchiere d’acqua prima della partita e gli è venuto un crampo” ha scherzato Graziani archiviando la domenica da sballo biancoverde a Ladispoli.

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