“Gomorra” a Contrada: domani interrogatorio di garanzia dei tre indagati

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Renato Spiniello – Dopo il cambio del capo d’imputazione, da lesioni gravissime a tentato omicidio in concorso, nei confronti dei tre giovani di Contrada, tutti d’età compresa tra i 19 e i 23 anni, protagonisti del raid punitivo che ha portato al ferimento al torace con un colpo di pistola un altro giovane del luogo, “reo” di frequentare la sorella di uno degli autori del gesto, gli indagati dovranno comparire domani mattina dinanzi al Gip del Tribunale di Avellino Antonio Sicuranza.

I tre saranno accompagnati dai legali Ettore Freda, Edoardo Fiore, Antonio Todisco e Nello Pizza.

I fatti risalgono alla sera dello scorso 9 gennaio. Durante la conferenza stampa dei Carabinieri, il Colonnello Massimo Cagnazzo ha ricostruito l’intera vicenda, raccontando che qualche giorno dopo l’accaduto, quando la notizia aveva avuto un’importante ribalta mediatica, il responsabile aveva continuato ad inviare messaggi audio minatori alla vittima ordinandogli di non mettere più piede nel suo comune perché “Contrada è peggio di Scampia”.