Gliatta e Maggio: “Mense scolastiche, vogliamo filiera irpina”

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I consiglieri comunali Loris Gliatta ed Ugo Maggio lanciano una proposta in merito alle mense scolastiche ” La fornitura dei plessi scolastici del capoluogo vede ormai, la quasi univoca presenza di prodotti non legati al territorio irpino. Infatti, scorgendo tra le liste delle ditte fornitrici di tali derrate alimentari, si nota chiaramente la loro provenienza dal napoletano o per di più dal casertano. Dove sono finiti i nostri prodotti, tanto famosi e addirittura ricercati all’estero? Non sarebbe preferibile (per essere buoni) utilizzare, – specie se i consumatori sono bambini -, quei prodotti la cui genuinità è universalmente riconosciuta? E’ dunque il momento di invertire questa direzione e pensare alle necessità imposte dalla crescita dei nostri baby-cittadini, in un periodo come il nostro, in cui si assiste ogni tanto al riproporsi di emergenze ambientali legate al massiccio inquinamento delle terre e delle acque. Cosicché, appare sempre più imprescindibile, un discorso che tenga in debito conto la provenienza degli alimenti da territori il meno esposti a tali rischi ambientali, e l‘aggressione di queste terre da parte dell’uomo, ancora non esacerbato come in altri lidi campani. E’ appena il caso di ricordare che, qualche mese fa, a seguito dell’interessamento del consigliere comunale Loris Gliatta, e con l’impegno vivo della responsabile del servizio mensa, Dott.ssa Margherita Freda, furono prodotte alcune rilevanti modifiche, vagliate dall’ASL, che portarono alla sostituzione di alcune verdure surgelate con mais e patate al forno, nonché l’utilizzo di un prosciutto conservato meno artificiosamente. Ma ciò non basta e non potrà farci desistere dal credere che, l’intera filiera dei prodotti irpini debba vedere impegnate maggiormente ditte della nostra Città e Provincia. A tal uopo, si ricorda la lodevole posizione presa dalla Coldiretti qualche tempo fa, e che ci vede completamente d’accordo e solidali. In più va ricordato il risvolto economico, legato a quanto detto e alle opportunità lavorative derivanti per il nostro territorio, in un periodo di crisi come quello attuale. Infatti, ricercare nelle nostre terre le forniture alimentari per le mense, oltre ad essere scelta qualitativamente apprezzabile, tratterrebbe una fetta di economia (agro-alimentare) di dimensioni non certo irrilevanti, oggi in uscita. Fortunatamente, i relativi contratti di fornitura, di durata triennale, volgono al termine, e occorre predisporre nei prossimi mesi i bandi di gara per l’assegnazione del servizio alle ditte, per il periodo che andrà dal 2012 al 2014. A tal fine potrebbe pensarsi all’attribuzione di punteggi maggiori alle ditte partecipanti alla gara, che assicurino una filiera di prodotti legata al territorio irpino, ovvero che abbiano la propria sede legale in provincia. Sicuri della sensibilità già mostrata dall’Egr. Ing. Masi su tale questione, dirigente del Comune di Avellino, solo da poco al settore Pubblica Istruzione, ecco che il Comune di Avellino, non potrà farsi trovare impreparato, e dovrà a tale appuntamento fare sue le presenti richieste e segnalazioni così come le riceviamo tutti i giorni Noi. In realtà, con la presente iniziativa non si vogliono ricercare colpe o colpevoli, ma urge impegnarsi tutti assieme per tracciare, anche attraverso un indirizzo politico del Consiglio, gli input relativi alla qualità e provenienza degli alimenti, che il Comune dovrà pretendere per la fornitura del servizio mensa”.

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