In Italia il fenomeno del gioco d’azzardo, anche e soprattutto considerando i dati degli anni passati, è in netta crescita. Il nostro paese, per soldi spesi nelle attività ludiche, si piazza dietro a potenze economiche gigantesche come Stati Uniti, Cina e Giappone. In Europa, l’Italia si conferma la prima nazione per gli incassi fiscali che derivano dal gioco.
L’incremento delle sale da gioco, che con la tecnologia sono diventate virtuali, dei videopoker attivi su Internet e delle slot machine ha influenzato moltissimo questo fattore. Annualmente il governo italiano fornisce aggiornamenti sulle statistiche relative al gioco d’azzardo nel nostro paese, scopriamo insieme quali sono gli ultimi dati relativi al gioco in Italia.
Chi sono i giocatori?
Prevalentemente gli uomini tra i 18 e i 65 anni, con una grande concentrazione di individui che anagraficamente appartengono alla fascia che va dai 18 ai 25 anni (negli ultimi anni è stato rilevato un vero e proprio boom di scommesse tra gli studenti). Nonostante il minor impiego di tempo ed energie che richiede il gioco online, più della metà dei giocatori preferisce dirigersi direttamente nelle strutture fisiche adibite al gioco d’azzardo. In quale parte del Paese c’è una maggiore concentrazione di partecipanti ad attività ludiche? La Lombardia sembra essere la regione con il tasso più elevato sotto questo punto di vista, nonostante questo il centro e il sud d’Italia contano un numero di giocatori più rilevante rispetto alla parte settentrionale della nazione.
Entriamo maggiormente nel vivo della discussione e analizziamo i numeri legati alle spese del gioco d’azzardo in Italia. Nel 2020 sono stati spesi complessivamente 12,96 miliardi di euro, con la Lombardia che, seguita dalla Campania e dal Lazio, si è posta al primo posto di questa particolare classifica. La regione del nord Italia, infatti, conta una spesa totale di ben 2 miliardi di euro. Lo stesso non si può di certo dire della Valle d’Aosta che, anche a causa di una porzione di territorio molto meno ampia, conta una spesa complessiva di circa 14 milioni di euro. Tra i giochi più praticati nel nostro paese c’è il poker, che ha certamente contribuito al recente incremento della spesa. Gli italiani, infatti, hanno speso il 2,40% in più rispetto al passato. Un aumento che corrisponde a diversi miliardi di euro.
Precedentemente abbiamo sottolineato come la maggior parte degli intervistati prediliga ancora il gioco fisico a quello online. Quali sono allora gli ultimi dati relativi alle attività ludiche virtuali? Nel 2020, in realtà, i numeri raccontano che il gioco d’azzardo online ha superato quello fisico. Rispetto ai 36,4 miliardi di euro registrati nel 2019, il 2020 conta oltre 49 miliardi di euro raccolti grazie al gioco a distanza. Le fonti più autorevoli, in questo senso, sono i 3,1 milioni di nuovi conti aperti online. Sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista online, la slot machine resta l’attività ludica più seguita e più utilizzata dagli utenti. L’Erario deve alle slot machine più della metà degli introiti di questo genere.