Gli “Amici di Beppe Grillo” di Atripalda sollecitano il sindaco: “Vogliamo visionare gli ultimi bilanci”

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Comune di Atripalda
Una immagine del Palazzo del Comune di Atripalda

“Come cittadini atripaldesi, ci preme chiarire che ancora non abbiamo avuto possibilità di visionare i bilanci comunali degli ultimi anni” – a scriverlo sono gli attivisti del gruppo “Amici di Beppe Grillo” di Atripalda.

“Sollecitiamo anche l’amministrazione del sindaco Giuseppe Spagnuolo che, in ottemperanza alle normative vigenti ed alle promesse elettorali di trasparenza fatte a voce e firmate, non ultime, alle varie associazioni in campagna elettorale, si decida finalmente di pubblicare tutto quanto già in possesso dell’amministrazione comunale relativamente agli anni precedenti sul sito del Comune, non dei consuntivi, ma dei bilanci analitici che consentano di capire l’effettiva situazione delle casse comunali”.

“Oggi – prosegue la nota – il parere negativo del Revisore dei Conti, come già abbondantemente rilevato ed anticipato in campagna elettorale, conferma l’incongruità delle cifre indicate nel previsionale 2017/19 relativamente soprattutto alle entrate preventivate dalle sanzioni amministrative e specificatamente ai ricavi derivanti dai due autovelox ubicati sulla variante 7 bis, utilizzati più come strumento di “nuove entrate salva-bilancio”, delle quali ricordiamo la natura e che per legge devono essere in buona parte reimpiegate nella sicurezza e la manutenzione stradale non come deterrente alla commissione di infrazioni. Riteniamo, inoltre, che sarebbe poco serio esprimere qualsiasi giudizio nel merito del bilancio del Comune, senza aver mai avuto accesso integrale a detti documenti relativi agli ultimi dieci anni. Capire la natura e periodi di provenienza di debiti e crediti, analizzare anno per anno, entrate e uscite insieme ad esperti in materia di bilanci comunali, riteniamo sia l’unica strada onesta di procedere per poi valutare, insieme ai cittadini, le soluzioni possibili a sostegno di qualsiasi iniziativa che può scaturire dall’analisi di un bilancio partecipato con la cittadinanza”.