Solofra – Codiso, Convenzione e Distretto Industriale sono state le tematiche trattate nel convegno organizzato dalla lista “Unione e Libertà”,con candidato sindaco Nicola Moretti, e che ha visto gli interventi dell’ ass. regionale all’ Ambiente Nocera, il consigliere regionale Giusto, i parlamentari Aurisicchio e Giuditta. Presenti anche i sindacati, imprenditori, CNA e Sorvino. A condurre il dibattito è stata la giornalista Ivana Picariello davanti al folto pubblico accorso al ristorante Garden. L’ass. Nocera ha annunciato che la Regione Campania “ha stanziato 11 milioni di euro che Jucci sta gestendo per il sistema fognario e depurativo. Al termine tutto passerà alla Regione, probabilmente gestito da un’ agenzia. E’ una scommessa che stiamo portando avanti per un polo che deve rialzarsi dopo la mortificazione della crisi“. L’assessore Nocera ha precisato che in soccorso della questione del ciclo delle acque verranno i fondi europei 2007 – 2013 “e mi aspetto in merito la presentazione di vari progetti”. Ha concluso, sottolineando che bisogna “abbinare l’ambiente con lo sviluppo, dando spazio pure a quello costiero ed interno”. Lucio Guarino del CNA ha ricordato la storia del Distretto Industriale e del Centro di Ricerca in un primo momento da localizzare nel Palazzo Murena, “idea subito bocciata dalla Regione perché edificio privato e per non perdere il centro si dirottò al convento di S.Chiara. Sul Centro di Ricerca non si è tenuta alcuna riunione e temo, diventi un carrozzone politico invece di divenire un volano per tutti i Paesi del Mediterraneo. Dopo cinque anni di crisi Solofra ne sta uscendo grazie agli imprenditori e non ai tempi lunghi della politica. E Nocera ha precisato che “sulla delocalizzazione ci ha messo il bastone tra le ruote il sindaco Guarino, e questa è storia conprovata dagli atti”. Il sindacalista della Cisl, Olivieri, ha osservato che “il Codiso rischia di fallire e se ciò avverrà si porterà dietro pure il Comune di Solofra”. Aggiungendo, “ che il Distretto Industriale non ha portato i vantaggi sperati, infatti le mega operazioni annunciate, tipo delocalizzazione, Centro di Ricerca, “non si vedono”. “Nella fase di crisi , il sindacato e gli imprenditori sono stati lasciati in pieno isolamento, mentre questa riguardava tutta la collettività”. Fiordellisi della Cgil ha toccato poi la questione del riutilizzo delle acque nella politica distrettuale. Mentre l’on. Giuditta ha toccato l’ argomento distretto che “sta solo sulla carta,- informando – che i flussi finanziari del post terremoto sono finiti miseramente col finanziamento del Calaggio mentre potevano essere dirottati al polo conciario. Per la gestione dell’ Ato, di cui è presidente, ha precisato che “bisogna affidare, su proposta parlamentare, ad un gestore unico Av – Bn e stiamo predisponendo una normativa che vedrà l’ ATO ridurre i costi dell’ acqua alle famiglie deboli e alle aziende solofrane e irpine”. Sul Codiso, il cognato di Mastella ha puntualizzato: “non mi interessa perché verrà cambiato tutto”. Giusto ha esortato Solofra, col suo ospedale, a non perdere l’ opportunità di diventare la clinica medica – universitaria della vicina Fisciano dove è presente il terzo anno della facoltà di medicina”. Le conclusioni sono toccate ad Aurisicchio che ha ricordato come Solofra “ha vissuto condizioni di immobilizzazione e consociazione sulle scelte da fare. Attorno al Codiso c’ è stata consociazione da parte dell’ amministrazione che si ripropone a governare. Altri poli conciari hanno già adottato scelte e decisioni per l’ ecosostenibilità e la ricerca dovrà essere l’ anima del polo conciario locale”.
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