Venerdì 29 novembre, alle ore 17:00, presso la sede provinciale di Fratelli d’Italia Avellino si terrà un incontro promosso da Vittorio Luongo, Responsabile di Azione Studentesca Avellino; ovvero il ramo di Gioventù Nazionale attivo all’interno della scuole superiori.
Il tema sarà: “Giovani e Futuro. Perché i giovani scelgono di studiare altrove e come combattere la desertificazione scolastica nelle aree interne”.
A moderare il dibattito sarà Nicola Antonio Raduazzo, Vicepresidente Provinciale di Gioventù Nazionale Avellino; interverranno: Riccardo Ponzio, Responsabile Nazionale di Azione Studentesca; il sopracitato Vittorio Luongo; Sergio Rastrelli, Senatore della Repubblica Italiana e Mario Ciarimboli, autore e studente universitario. I saluti sono affidati ad Ines Fruncillo, Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia Avellino e Fabio Roscani, Deputato e Presidente Nazionale di Gioventù Nazionale.
“Avellino è il punto più importante delle aree interne; il suo vasto territorio provinciale tocca – oltre le province della medesima regione – anche altre due regioni, la Basilicata e la Puglia. Il territorio irpino si fa snodo principale di un interscambio sia culturale che economico; grazie all’attuale Governo, lo spopolamento a causa della ricerca di lavoro altrove, è diminuito. Purtroppo lo spopolamento per studio diminuisce difficilmente. L’interrogativo da lanciare è perché i ragazzi tendono a studiare fuori? È voglia di indipendenza o diffidenza verso le nostre università?” – sostiene Raduazzo.
“Il dibattito che si terrà il 29 Novembre è di vitale importanza siccome investe uno dei temi principali che sta affrontando da tempo la nostra provinvia: la desertificazione scolastica. Nostro compito noi di Azione Studentesca, prima associazione studentesca in italia, capire bene quali siano le cause e le possibili soluzioni ai problemi che toccano in prima persona noi ragazzi. Grazie ad un importante delegazione presente all’incontro, abbiamo modo di parlare su vari aspetti concreti e pragmatici e perché no, dare voce delle eventuali soluzioni a vertici istituzionali più importanti”. Dichiara Luongo.