È uno dei nomi di punta del cantautorato contemporaneo americano. Il suo stile folk e la sua “musica cosmica” sono stati accostati dalle riviste di settore ai grandi nomi della musica come Tim Buckley, Nick Drake, John Martyn, Bert Jansch e Van Morrison. E arriverà ad Avellino per l’unica data al Sud Italia del suo lungo tour europeo per presentare l’ultimo lavoro in studio «Golden Sings That Have Been Sung» pubblicato dalla Dead Oceans Records.
Giovedì 8 giugno, alle ore 21, nell’Auditorium del Conservatorio «Domenico Cimarosa» di Avellino arriva Ryley Walker con la sua band per un concerto fuori dall’ordinario, organizzato da «Fitz – Associazione culturale per la promozione di eventi» formata da Luca Caserta e Lello Pulzone, in collaborazione con Dna Concerti e Wakeupandream.
Dopo lo straordinario successo del concerto dei Lambchop (sold out lo scorso 4 marzo), Avellino si conferma platea inserita nel circuito dei grandi concerti internazionali grazie all’unica data per il Sud Italia del concerto della Ryley Walker Full Band.
Nella rinnovata cornice dell’Auditorium «Vincenzo Vitale» del Conservatorio di Avellino, 400 posti a sedere, il giovane musicista di Chicago incarnerà il gusto folk e country americano degli anni ’60 e ’70 e lo declinerà attraverso le melodie raffinate che spazieranno dalle prime composizioni per il primo disco «Primrose Green», inserito nelle classifiche dei migliori lavori del 2015, fino agli ultimi arpeggi realizzati per il nuovo album «Golden Sings That Have Been Sung»
Cresciuto sulle rive del vecchio fiume Rock nel nord dell’Illinois, Ryley Walker ha avuto un’adolescenza tranquilla prima di trasferirsi a Chicago nel 2007 per iscriversi al college. Qui inizia a frequentare con assiduità la locale scena dei club, confrontandosi con il lascito del post-rock e le più nerborute e decadenti manifestazioni noise.
Nel 2011, poco più che ventenne, Ryley si insinua adeguatamente nella tradizione del fingerpicking, osservando con dedizione la dottrina dei vari John Fahey, Robbie Basho e Leo Kottke. Lo scenario sarebbe presto cambiato negli anni a venire, quando il gusto anglofono avrebbe preso il sopravvento, spostando l’asse degli interessi sul folk inglese, e avvicinandolo allo stile di Bert Jansch e John Renbourn.
Nel 2014 Ryley pubblica «All Kinds Of You» per la Tompkins Square che ne rivela il talento e che suscita grande attenzione. L’anno successivo arriva il successo con «Primrose Green» che lo conferma come una delle stelle più lucenti del cantautorato folk americano.
Per il concerto di giovedì 8 giugno ad Avellino, i biglietti (12€) sono in prevendita sul circuito Go2 e nei migliori negozi di Avellino (Godot Art Bistrot, Camarillo Brillo), Salerno (Disclan, Doodha), e Cava de’ Tirreni (Echoes Vintage Music Store).