Alfredo Picariello – Un irpino doc candidato alle amministrative nel paese simbolo della Lega: Legnano è il luogo storico dove Alberto Da Giussano e la Lega lombarda arrestarono l’esercito di Federico Barbarossa sotto l’insegna del Carroccio. Scherzi del destino. Ma Giovanni Padalino, nato e cresciuto a Pratola Serra, ha le idee molto chiare e sembra non turbarsi più di tanto. “A Legnano ci vivo bene, si sta bene. Ho tanti amici e sono stati loro a chiedermi di candidarmi. Vorrei fare qualcosa per questa città che mi ha accolto senza problemi, soprattutto per i giovani”.
Giovanni è giovane, non ha nemmeno 40 anni. Da quattro è a Legnano, comune di 60mila abitanti della città metropolitana di Milano. Insegna all’istituto superiore statale “Carlo Dell’Acqua”. “Ho dei colleghi eccezionali. Loro, come anche quelli della scuola media “Tosi”, mi sono stati molto vicino soprattutto nel periodo del lockdown, quando ero solo e lontano dalla mia terra, da casa, dagli affetti”.
Appena può, scappa in Irpinia. “Scende” a Pratola Serra e ad Avellino, dove ha tantissimi amici. Ma, almeno per un mese, sarà molto impegnato in questa sua nuova sfida. “Innanzitutto – dice Giovanni – ho deciso di mettermi in gioco anche per dimostrare di che pasta siamo fatti noi irpini, noi meridionali. Non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. Voglio trasmettere i valori che l’Irpinia mi ha trasmesso, parlo dell’onestà, del rispetto, della semplicità”.
A Legnano, le liste in campo sono 13: candidano 7 sindaci e 279 consiglieri comunali (nel 2017 i candidati sindaci erano 6, le liste 17 e i consiglieri 360). Sono: La Sinistra-Legnano in Comune, Movimento dei Cittadini, Legnano Cambia, Franco Colombo Sindaco, Partito Democratico, Insieme per Legnano-Legnano Popolare, RiLegnano, Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Toia Sindaco, Lega Lombarda per Salvini Premier, Forza Italia-Berlusconi per Toia, Fratelli d’Italia.
Il “nostro” Giovanni Padalino è nella lista “Insieme per Legnano-Legnano Popolare” che sostiene la candidatura a sindaco di Lorenzo Radice. “E’ una lista civica che si ispira al centro-sinistra e che appoggia Lorenzo, un manager molto bravo e preparato impegnato nel sociale. Si tratta di una persona semplice, discreta, ma molto determinata. Sono certo che è la persona giusta per Legnano e che sarà un sindaco molto bravo, pronto ad ascoltare tutti”.
“La pandemia, tra le altre cose, mi ha fatto capire che occorre agire, che bisogna impegnarsi in prima persona. La politica, se non la si fa, la si subice. E non è giusto. Legnano è una città che ha tantissime potenzialità. Molte, però, sono nascoste ed è quindi nostro dovere quello di farle emergere. Vorrei essere un tramite soprattutto per le persone più deboli, per le persone che vivono ai margini”.
“Ce la metterò tutta, questa campagna elettorale mi entusiasma. Se dovessi essere eletto, rappresenterò tutti i cittadini, anche coloro che non mi daranno il voto. Vorrei che Legnano splendesse, così come vorrei che l’Irpinia risorgesse. Poi, un giorno, perché no, si potrebbe fare un gemellaggio tra la provincia di Avellino e la città metropolitana di Milano”.
“La prima cosa che farei da consigliere comunale sarebbe quella di iniziare a lavorare in maniera sinergica con la scuola. E reponsabilizzare i ragazzi, cercando loro di inculcare i valori del rispetto, dell’altruismo e dell’impegno civico e sociale. Personalmente, mi ispiro a personaggi come Sandro Pertini, Paolo Borsellino, Giovanni Falcone”.
“Mi piace questa campagna elettorare perché mi fa girare e mi fa stare in mezzo alla gente. Mi fa toccare con mano, direttamente, i loro problemi. Nella nostra lista abbiamo anche una persona disabile. Ecco, questo è un altro importante impegno che mi sento di prendere. Si sta pensando di istituire la figura del “disability manager”. Tra gli obiettivi prioritari, c’è quello di abbattere le barriere architettoniche. Pensi che per nuotare, i miei alunni vanno in un’altra città, perché la nostra piscina non permette ai disabili di poter fare sport”.
Idee chiare, impegno, altruismo, passione. Buon sangue non mente, Giovanni Padalino è pronto a portare un po’ di Irpinia nella “leghista” Legnano. “Se dovessi vincere, non festeggerò. Voglio fare festa quando arriveranno i primi risultati per Legnano. E allora, magari, faremo una grande festa anche in Irpinia”.