Giornata mondiale per l’autismo. Ecco perché Avellino si illumina di blu

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Oggi, 2 aprile, si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale per l’Autismo. Indetta dall’Onu nel 2008, questa ricorrenza è diretta ad alimentare la conoscenza dei disturbi dello spettro autistico e a favorire azioni sociali per promuovere una maggiore inclusione. In molte parti del mondo, migliaia di monumenti si tingeranno di blu, in segno di partecipazione all’iniziativa. E così anche Avellino è chiamata alla consapevolezza sull’autismo. Questa sera alle 19, la sede del Palazzo Vescovile come ogni anni si illuminerà di blu, contemporaneamente all’accensione di luci dello stesso colore su latri monumenti simbolo di tutt’Italia. Davanti al Vescovato, ci saranno anche i volontari e le volontarie delle varie associazioni cittadine. Chiaramente, saranno presenti anche i ragazzi autistici e i loro genitori.

Cos’è l’autismo L’autismo fa parte dei “disturbi pervasivi dello sviluppo”. Ne fanno parte anche la Sindrome di Asperger, la Sindrome di Rett, il Disturbo Pervasivo dello Sviluppo Non Altrimenti Specificato (PDD-NOS) e il Disturbo Disintegrativo dell’Infanzia. Per indicare queste condizioni si usa l’espressione “disturbi dello spettro autistico”, che emergono quando sopravviene un alterato sviluppo del cervello. Gli effetti variano da problemi di interazione sociale a quelli di comunicazione, passando per i comportamenti ripetitivi. Possono verificarsi anche disabilità intellettive e alterazioni della coordinazione motoria. I primi sintomi sono visibili già attorno ai due-tre anni del bambino. La diagnosi tempestiva è fondamentale per poter intervenire con terapie farmacologiche che migliorino la qualità della vita del paziente. Non esistono infatti cure definitive per questi disturbi, ma sono disponibili dei trattamenti che possono essere d’aiuto. Inoltre è possibile intervenire con terapie comportamentali. Le cause dei disturbi dello spettro autistico non sono note e dalle ultime stime riguardanti gli Stati Uniti e diffuse da FIA – Fondazione Italiana Autismo, un bambino su 68 soffre di sindrome dello spettro autistico, un dato cresciuto di 10 volte negli ultimi 40 anni. Secondo il Ministero della Salute, nel 10-15% dei casi può esserci una connessione con la genetica.

Cos’è la Giornata Mondiale per l’Autismo La Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo (World Autism Awareness Day) è stata indetta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2008, in quanto la tutela dei diritti delle persone con disabilità – autismo compreso – è parte integrante del mandato dell’organizzazione mondiale. A garanzia di questi individui c’è anche la Convenzione sui diritti delle persone con Disabilità (CRPD). Nell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile 2030, sottoscritta nel 2015, la comunità internazionale ha riaffermato il suo forte impegno per creare un mondo più inclusivo, accessibile e sostenibile, con il chiaro obiettivo di non lasciare indietro nessuno. Per questo, la partecipazione alla vita lavorativa di persone con autismo è un requisito essenziale per creare uno sviluppo sostenibile.

Eventi e iniziative Onu Il Dipartimento per le comunicazioni globali e il Dipartimento economico e degli affari sociali delle Nazioni Unite organizzeranno le attività per la Giornata Mondiale per l’Autismo nel quartier generale di New York, in stretta cooperazione con persone affette dal disturbo e con le organizzazioni che le rappresentano. Segno universale scelto per celebrare la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo è il blu, colore con cui in tutto il mondo, il 2 aprile, vengono colorati i monumenti più importanti grazie a un gioco di luci. Tra gli obiettivi dell’Onu c’è quello di eliminare le barriere di ogni tipo, che impediscono alle persone autistiche un accesso democratico alla vita civile. A settembre 2018 il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha lanciato una nuova strategia sulle nuove tecnologie, che mira a definire come il sistema Onu supporterà l’uso di questi mezzi per accelerare il raggiungimento degli obiettivi della 2030 Sustainable Development Agenda e l’allineamento con i valori della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. In linea con le attività delle Nazioni Unite, anche in Italia saranno tante le piazze e i monumenti che, da nord a sud, si illumineranno di blu o avranno un segno di questo colore. Tanti volontari saranno per le strade, pronti a raccontare il quotidiano di chi convive con l’autismo e delle loro famiglie. Dall’1 al 14 aprile in Italia torna poi #sfidAutismo19, le iniziative organizzate dalla Fondazione Italiana Autismo per sostenere la ricerca scientifica e l’inclusione delle persone con autismo e delle loro famiglie. La quarta edizione della campagna prevede la possibilità di fare donazioni tramite sms o chiamate fisse. I fondi raccolti saranno destinati a progetti di ricerca rivolti all’istruzione, alla formazione degli operatori della scuola, della sanità e dei servizi sociali, oltre che alla ricerca in campo biomedico e pedagogico.

Perché il blu Quando le Nazioni unite decisero di istituire questa giornata, i promotori spiegarono che il blu, in quanto “tinta enigmatica”, ha il potere di risvegliare il senso di “sicurezza” e il bisogno di “conoscenza”. E, in effetti, sono questi i due luoghi dove converge il mondo dell’autismo. La “sicurezza” intesa non solo come la possibilità, nel presente, di vivere un’esistenza libera e allo stesso tempo protetta, sia per gli autistici, sia per i loro familiari, ma anche come sicurezza del futuro. Perché l’incubo che scandisce la vita quotidiana delle madri e dei padri dei ragazzi autistici è quel che accadrà quando loro non ci saranno più. Il cosiddetto incubo del “dopo di noi”. La “conoscenza” in tutti i suoi significati: sia l’informazione dei cittadini perché sappiano come regolarsi (ci sono alcune regole molto semplici) quando hanno a che fare con un autistico, sia la ricerca scientifica sulle cause di questo disturbo, ancora in buona parte sconosciute. Infatti non esiste una cura: l’autismo è una condizione permanente.