Giornata Mondiale del Sonno: consigli pratici per disconnettersi prima di dormire

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Il World Sleep Day, comunemente noto come Giornata Mondiale del Sonno, è ormai un appuntamento fisso: la ricorrenza dedicata alla cultura e alla consapevolezza dell’importanza del sonno si celebra il 14 marzo di ogni anno. Un anniversario nato nel 2008, utile a sensibilizzare la collettività sui disturbi del riposo e sui relativi costi sociali della mancanza dello stesso.

Ritagliarsi del tempo per “staccare la spina” è ben più di un modo di dire: si tratta di una pratica concreta, da non rimandare, che può davvero fare la differenza nella qualità del nostro relax. Secondo i recenti studi di ExpressVPN, in un mondo sempre connesso serve stabilire un piccolo “rituale serale”, una routine che accompagni il corpo e la mente verso la distensione. Andiamo dunque a stilare un piccolo vademecum su come farlo in modo appropriato.

Consigli per disconnettersi: l’allontanamento graduale dai dispositivi

Uno dei primi passi da compiere è ridurre progressivamente il tempo trascorso davanti agli schermi. L’ideale sarebbe interrompere l’uso di smartphone, tablet o computer almeno un’ora prima di andare a letto. La luce blu emessa da questi strumenti, infatti, va ad inibire la produzione di melatonina, l’ormone che regola il ritmo sonno-veglia. Si tratta di una buona abitudine che, seppur difficile da acquisire inizialmente, può aiutare l’organismo a rilassarsi in modo naturale. Se non si può proprio rinunciare ad un ultimo sguardo al telefono, è necessario attivare funzioni notturne come Night Shift su iOS o Filtro Luce Blu su Android. Oltre ad attenuare la luminosità, infatti, tali modalità rendono più caldi i toni dello schermo, riducendo l’impatto negativo sul sonno.

Una volta messi da parte i dispositivi, questi ultimi vanno allontanati fisicamente: tenerli sul comodino può farci cadere nella tentazione di controllarli un’ultima volta. Per questo si consiglia di lasciare lo smartphone in un’altra stanza, prediligendo una sveglia manuale per alzarsi al mattino. Anche il semplice gesto di disattivare notifiche, vibrazioni e suonerie contribuisce a creare un ambiente più silenzioso e quieto. Per chi ama rilassarsi prima di dormire, meglio le alternative analogiche: la lettura di un libro cartaceo o la scrittura di un diario possono sostituire efficacemente lo scrolling serale.

Come rilassare la mente prima di dormire: soluzioni pratiche

Libri e diari sono solo alcune delle opzioni possibili. Una cosa è certa: disconnettersi non significa solo spegnere il telefono ma anche imparare a spegnere i pensieri, o quantomeno a rallentarli. Il nostro cervello, infatti, ha bisogno di segnali piccoli ma ripetitivi che lo aiutino a riconoscere che è giunto il momento di “staccare”. Urge dunque costruire una routine serale costante, fatta di gesti rilassanti: abbassare le luci, sistemare la camera, sorseggiare una tisana, praticare tecniche come gli esercizi di respirazione, la meditazione e lo stretching dolce.

Evitare contenuti troppo stimolanti o emotivamente intensi prima di riposare è fondamentale. Guardare un film d’azione, leggere notizie angoscianti o scorrere i social, imbattendosi in post o commenti disturbanti, può agitare la mente e dilatare i tempi di addormentamento. Al contrario, visualizzare scenari tranquilli libera la mente dalla tensione accumulata durante il giorno. Non va sottovalutato, infine, l’ambiente in cui si dorme. Luci calde e soffuse, temperatura gradevole, un letto comodo, tende che schermino la luce esterna e assenza di rumori contribuiscono ad uno spazio accogliente che inviti al riposo.