Oggi 17 novembre, in occasione della giornata internazionale dello studente, l’UDS Avellino, insieme all’associazione Enterprise, ha organizzato delle iniziative all’ex asilo Patria e Lavoro, all’insegna della partecipazione studentesca.
Riportiamo il riassunto della giornata fornito dalla stessa unione studentesca avellinese:
“Il nostro obbiettivo è stato ed è quello di rivendicare uno spazio di aggregazione all’interno della nostra città, in quanto è sempre più sentita, da parte degli studenti, l’esigenza di frequentare ambienti extrascolastici che consentano loro di poter praticare le attività che più gradiscono, e di avere la possibilità di esprimere la propria creatività.
Non sono di certo mancati, durante questa giornata, momenti dedicati alla riflessione su tematiche particolarmente attuali, dunque la tematica della Buona Scuola e la questione islamica. Abbiamo affiancato ai dibattiti corsi che toccano vari ambiti: corso di yoga, kung fu, parkour. Tutto ciò all’insegna della musica, comprendente anche inediti da parte di emergenti band avellinesi. Siamo riusciti ad attirare molti studenti anche grazie alla varietà delle tematiche disponibili e ognuno di noi è riuscito a ritrovare se stesso, ognuno di noi è riuscito a realizzare, pure se per poco tempo, ciò che che voleva raggiungere da tempo.
Il riunirci al di fuori delle nostre classi e dei nostri plessi scolastici non ha portato altro che una relazione interpersonale costruttiva, e, sicuramente utile a creare un’armonia che speriamo rimarrà anche quando saremo noi a rappresentare, in primis la nostra città, ma poi il resto della società.
Abbiamo dimostrato, tra l’altro, alle persone che ci hanno criticato e non ci hanno dato fiducia, che i giovani, o la maggior parte di loro, riescono a mantenere gli spazi da loro concessi, a partire dal proprio piccolo, fino ad arrivare alle grandi responsabilità e promesse. Non siamo persone che imboccano vicoli ciechi, non siamo persone che costruiscono castelli in aria, non siamo persone che non hanno idea di dove dover porgere le loro piccole mani. Siamo persone che pure se trovano un muro sulla loro strada, lo scavalcano senza problemi, e non parliamo di agilità fisica, quanto di quella mentale. Siamo persone, che con la giusta disponibilità e fiducia, anche solo un pizzico di questi due ingredienti, potranno anche ricostruire quello che ormai è un mondo distrutto, e non parliamo solo di mattoni, stiamo parlando della nostra morale, stiamo parlando da persone che aspettano qualcosa e che se quel qualcosa non arriva loro, fanno di tutto per ottenerla.
Siamo sì giovani, ma non prendete l’accezione di questo termine in modo negativo, perchè noi valiamo, valiamo quantisticamente tanto, quindi aprite un po’ le vostri menti e i vostri cuori al nuovo mondo nel quale vogliamo vivere e non esistere”.