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Giordano (Si Può): “M5S e Pd faranno “fuori” De Luca”. Al sindaco: “Spero che la festa non duri troppo”

L'assemblea di Si Può

Alfredo Picariello – “Non vogliamo essere soltanto spettatori della maratona-Mentana”. Crisi politica in atto nel Paese, “Si Può” Avellino chiama a raccolta un po’ tutte le forze di sinistra e progressiste della città al Circolo della Stampa. La risposta è abbastanza buona, in sala ci sono molti cittadini ed anche volti noti, a cominciare dal consigliere comunale di riferimento dell’area, Amalio Santoro. E poi, Nadia Arace,  Roberto Montefusco, passando per Giuseppe Del Giudice, Paolo Ricci, Generoso Picone, Raffaele Aurisicchio, Generoso Testa, Antonio Gengaro. Fanno capolino anche Gennaro Romei e Livio Petitto.

A tenere le fila del dibattito è l’ex onorevole Giancarlo Giordano. “In un momento così delicato per la storia recente dell’Italia – afferma – l’idea che si possa discutere ed esprimere una propria opinione, un po’ come facevano prima i partiti, perché è una cosa che fa parte della democrazia, ci piace. Stiamo assistendo ad un vero e proprio ribaltamento di fronte che ci separa da un governo pessimo per approdarne ad un altro che sarà composto da chi ne ha fatto parte, da chi ne è stato magna pars. Si fa presto a dire governo di svolta o di cambiamento, credo occorrano ragionamenti più approfonditi, mi auguro si possa entrare più nel merito delle questioni. Spero vivamente che il capo dello Stato dia qualche giorno in più per riflettere. Ci vorrebbe una grandissima e larghissima discussione. Spero in veri segnali di svolta da parte di quello che dovrebbe essere il nuovo esecutivo nazionale. Dobbiamo essere tutti più prudenti, noi comunque non vogliamo essere soltanto dei semplici spettatori”.

La crisi che si è aperta e che si potrebbe concludere con un nuovo governo targato MoVimento 5 Stelle-Pd, potrebbe avere ripercussioni anche a livello locale. E, se si guarda in prospettiva, potrebbe avere ripercussioni sulle elezioni regionali che si terranno la primavera prossima. “Anche se è ancora un po’presto per dirlo – dice Giordano – è probabile che si aprirà una nuova fase politica. Come ha detto anche il segretario nazionale del Pd in direzione, Zingaretti, si fa strada l’idea di una coalizione larga e lunga, fino ai territori. A questo punto – aggiunge l’ex parlamentare – comprendo il nervosismo del Governatore De Luca il quale, ad occhio e croce, difficilmente sarà l’interprete di questa nuova fase politica in Campania. De Luca, evidentemente, si aspettava una partita del tutto diversa”.

“Ma – dice ancora Giordano – tutto ciò non dipende da noi, dipende soltanto dal nuovo Governo, se il nuovo esecutivo avrà o no una cifra politica di largo respiro. Credo e spero che se la sinistra entrerà a far parte del nuovo Governo, si faccia promotore, insieme al MoVimento 5 Stelle, di ragionamenti utili a cambiare le politiche sull’immigrazione, sul lavoro, sul jobs act, sulla buona scuola, tutti provvedimenti figli di una risposta di conservazione alle esigenze dei cittadini”.

Il livello cittadino, anche se non in maniera approfondita, viene toccato da Giordano. “Ad Avellino ripartiamo dal consigliere comunale Amalio Santoro. Spero si possano affrontare ragionamenti condivisi con tutte le forze di sinistra e progressiste, spero si mettano da parte ragionamenti e rancori personali. Conoscendo alcuni personaggi, sono scettico, ma dobbiamo crederci. Sono però certo che la sinistra, ad Avellino, ha uno spazio più ampio di quello che siamo riusciti a conquistare. Dobbiamo superare le difficoltà e le frammentazioni, anche perché il Pd mi sembra sia in caduta verticale”.

Il giudizio sul sindaco è lapidario. “Ha detto che ci avrebbe fatto fare festa, speriamo che questa festa non duri troppo, perché ci sono tanti temi delicati, a cominciare dal predissesto, che vanno affrontati con una certa serietà”.

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