Marco Imbimbo – “Noi saremmo i questuanti? La solita sinistra parolaia”. Non tarda ad arrivare la replica di Marietta Giordano, “Mai più”, alle accuse di Nadia Arace, esponente di “Si può” che aveva definito come “questuanti” gli esponenti della ex Santa Alleanza, in attesa di elemosinare posti in Giunta da Ciampi salvo poi ritrovarsi con le porte in faccia e quindi spostarsi “all’opposizione, dove stiamo noi”, aveva sottolineato Arace.
“Non siamo andati da nessuno a chiedere la questua – replica stizzita Giordano. Noi ci siamo candidati per risolvere i problemi della città e farlo con i fatti. Invece devo registrare il classico approccio di quella sinistra che fa solo illazioni e pochi fatti. Insomma rischiano di passare per i soliti parolai di sinistra”.
Una replica dura, quella di Giordano, ma d’altronde le parole di Arace non erano state dolci, di conseguenza diventa quasi inevitabile dover prendere posizione. L’esponente di “Mai più”, inoltre ricorda alla Arace anche il motivo dietro al sostegno a Ciampi in occasione del ballottaggio: “Ribaltare un sistema che aveva da sempre governato in città e ci siamo riusciti”.
Subito dopo la vittoria si è provati ad entrare nel merito dell’amministrazione della città, come spiega Giordano: “Abbiamo fatto a Ciampi una proposta cristallina per amministrare Avellino, visto che lui si trova in una situazione zoppa: costruire un programma insieme a tutte le forze che avrebbero potuto governare, individuando le priorità. Anche la sinistra avrebbe potuto partecipare a questa condivisione, ma ha preferito non farlo”.
L’idea di governare insieme la città, però, riguardava solo il programma da costruire e non eventuali assessorati, ribadisce Giordano: “Non avevamo alcuna intenzione di entrare in giunta. Noi abbiamo una cultura che punta a risolvere problemi e non a parlarci addosso. Il Sindaco aveva chiesto di inviare le nostre proposte sul programma e noi lo abbiamo fatto, dimostrando grande amore per la città e non per eventuali posti. Quindi non c’è stata alcuna porta chiusa in faccia”.
L’esponente di “Mai più” affronta anche la decisione presa da Ciampi di dar vita a una giunta monocolore, invece di formare un governo tecnico e dalle alte competenze come più volte chiesto da coloro che avrebbero dovuto essere i suoi alleati: “Il sindaco ha ritenuto di fare altro, secondo noi così non governa. Ha individuato un suo percorso e ha preferito non ascoltarci, noi però non ci poniamo sulla linea di una sinistra che parla solo e critica. Diamo la possibilità a Ciampi di governare, se lo farà bene allora saremo contenti per la città perchè quest’ultima è sempre stata la nostra priorità. La sinistra invece ha preferito tirarsi indietro da un governo di salute pubblica, nonostante sia stata bocciata dall’elettorato, visto che ha eletto un solo consigliere e si trova in una posizione isolata. Il suo metodo di parlarsi addosso non lo riteniamo giusto, ma noi pensiamo a risolvere le problematiche”.
Il ruolo di “Mai più” in Consiglio Comunale sarà quello dell’opposizione, ma in maniera costruttiva. “La città ha bisogno di fatti e non di parole. Avremmo voluto dare una mano al sindaco sui contenuti, ma senza questuare nulla. Sarebbe stata un’offesa alla nostra intelligenza, inoltre i cittadini ci hanno eletto per fare i consiglieri ed è questo il ruolo che svolgeremo. Rispetto all’aiuto che avremmo voluto dare al sindaco, e che lui aveva richiesto, si vede che deve aver cambiato idea, ma ha la sua autonomia per prendere le decisioni. Ora deve rispondere alla città. Il giudizio verrà fuori dai fatti, non lo diamo noi. Non siamo coinvolti nelle decisioni, ma neanche vogliamo mettere a prescindere i bastoni tra le ruote. L’obiettivo primario deve essere il bene della città”.