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Giallo contrada Archi: nuovi particolari sulla morte del medico avellinese

E’ stato ritrovato in una pozza di sangue all’ingresso della sua abitazione. A scoprire il cadavere del noto dentista avellinese è stata sua figlia e una vicina di casa che aveva notato qualcosa di strano. Una morte terribile per il noto medico avellinese. Gli inquirenti hanno subito valutato ogni possibile scenario e avviato i rilievi del caso per chiarire quanto accaduto nella villetta di contrada Archi e chiarire la dinamica della morte.

Tanti gli elementi che emergono dai primi rilievi. L’uomo è stato ritrovato all’interno dell’abitazione in una pozza di sangue e con il soprabitato addosso. Una pistola, regolarmente registrata a suo nome, poco distante dal corpo. Il decesso sarebbe avvenuto poche ore prima del ritrovamento. I carabinieri stanno ascoltanto diverse persone per cercare di ricostruire gli ultimi istanti di vita dell’uomo e soprattutto se qualcuno dei vicini abbia notato persone aggirarsi nei pressi della villa. Solo gli esami autoptici, che avverranno in giornata, potranno chiarire se sul corpo del medico odontoiatra ci siano segni di colluttazione e eventuali violenze subite prima della morte. Questo potrebbe chiarire molto sulla dinamica di quello che avvenuto nella villetta di contrada Archi. Al momento gli inquirenti non escludono nessuna pista: un gesto estremo del 73enne o una rapina finita male le ipotesi principali.

Dolore e sconforto nell’intera comunità avellinese per la scomparsa del noto professionista stimato e conosciuto in città.

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