Avellino – “Un piano di azioni di sviluppo locale, articolato in assi tematici, che sappia al tempo stesso valorizzare dal punto di vista economico i ‘giacimenti’ di biodiversità presenti sul territorio Irpino, ma anche consentirne la preservazione nel tempo a beneficio delle generazioni future”. Questo è uno dei principali risultati del “Progetto per la realizzazione di attività di studio e analisi di carattere economico e sociale delle aree Sic/Zps dell’Alta Irpinia”, come afferma il professor Fabrizio Pompei dell’Università di Perugia, che illustra anche gli step dell’analisi svolta: “un primo risultato degno di nota del progetto è consistito nel sintetizzare l’analisi di contesto territoriale in una matrice dei punti di forza, debolezza, minacce ed opportunità, per i territori Irpini in cui ricadono aree Sic/Zps. A partire da tale matrice, si è formulato il piano di azioni di sviluppo locale. La descrizione dei caratteri economici e sociali, nonché degli attributi naturalistico-ambientali del territorio in questione, ha trovato una validazione importante nel momento in cui si sono raccolte le idee, le opinioni, le rappresentazioni e le percezioni degli attori che in Irpinia vivono e operano. Infine, si è messo a punto un kit di indicatori per svolgere il monitoraggio socioeconomico-ambientale della rete dei siti Sic/Zps Irpini”.
Questa una sintesi dei temi che verranno trattati nel corso del convegno di presentazione dei risultati finali del “Progetto per la realizzazione di attività di studio e analisi di carattere economico e sociale delle aree Sic/Zps dell’Alta Irpinia” che si terrà mercoledì, con inizio alle 9.00 nella sala convegni dell’Ex Carcere Borbonico di Avellino.
Scopo principale della ricerca, è stato realizzare uno studio del contesto economico e sociale dei territori in cui ricadono le aree naturalistiche Sic e Zps della Rete Natura 2000, al fine di prevedere possibili azioni di sviluppo locale che sappiano valorizzare tale patrimonio ambientale. Con la Direttiva Habitat, è stata istituita la rete ecologica europea “Natura 2000”: un complesso di siti caratterizzati dalla presenza di habitat e specie, sia animali e vegetali, d’interesse comunitario, la cui funzione è garantire la sopravvivenza a lungo termine della biodiversità presente sul continente europeo.
Le specificità del contesto ambientale in cui ricadono le aree Sic e Zps dell’Alta Irpinia, gli elementi di biodiversità delle stesse aree e le possibili azioni proposte, lo sviluppo locale nelle aree Sic e Zps della Baronia, dell’Ofanto e Bosco di Montefusco, sono alcuni degli argomenti su cui verterà il convegno, che vedrà gli interventi dei docenti dell’Università di Perugia (Angelo Frascarelli, Fabrizio Pompei e Carla Cortina), dei rappresentanti Media & Com, del Coordinatore Gal Cilsi-Verde Irpinia Mario Salzarulo, del Presidente Comunità Montana dell’Ufita Giuseppe Solimine, del Coordinatore Gal Partenio Maurizio Reveruzzi. I lavori, avviati dai saluti della presidente della Provincia di Avellino Alberta De Simone, saranno conclusi, dopo il dibattito, da Antonio Carotenuto della Regione Campania.