Gesualdo – Franco Battiato in concerto per “Lusinghe e Tormenti”

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Gesualdo – Nel cartellone dei concerti di Franco Battiato grande interesse per l’appuntamento di domani sera a Gesualdo nell’ambito della manifestazione promossa dall’Ente Provincia di Avellino con il patrocinio della Regione Campania “Lusinghe e Tormenti: eventi in Irpinia tra musica e sentimenti”. Il concerto di Battiato si terrà presso lo Stadio comunale ed è, secondo gli organizzatori, il personaggio che meglio esprime all’interno della propria produzione artistica il complesso mondo interiore dei sentimenti. L’evento rimandato a causa del maltempo lo scorso 3 giugno vedrà il cantautore ritornare in Irpinia per presentare il lavoro sull’eredità musicale di Carlo Gesualdo, il Principe di rilievo internazionale. Le sue prime incisioni discografiche organiche escono per l’etichetta sperimentale Bla Bla, dal 1971 al 1975: Fetus (1971), Pollution (1972), Sulle corde di Aries (1973), Clic (1974), M.elle le “Gladiator” (1975). Il cantautore siciliano passa poi a Ricordi, che pubblica Feedback (1975), un album doppio che riassume la sua precedente produzione per Bla Bla, Battiato (1976), Juke Box (1977) e L’Egitto prima delle sabbie (1978). Con quest’ultimo brano per pianoforte Battiato vince nel 1978 il Premio Karlheinz Stockhausen. Nel 1979 pubblica L’Era del Cinghiale Bianco, primo lavoro con la Emi Italiana. Seguono Patriots (1980) e, nel 1981, La voce del Padrone, che staziona al vertice della classifica italiana per un anno vendendo oltre un milione di copie. Battiato diventa un “caso”, materia di studio per gli intellettuali e fonte d’ ispirazione per i musicisti. Gli album successivi sono: L’arca di Noè (1982), Orizzonti perduti (1983), Mondi lontanissimi (1985), Echoes of sufi dances (1985) che ancora oggi riscuotono successo. Nel 1985 avvia le edizioni L’Ottava in collaborazione con Longanesi, e, nel 1989, l’omonima etichetta discografica dedicata a musica “di frontiera” fra la composizione colta, la canzone e la musica etnica, pubblicando sei titoli tra il 1988 e il 1989. Ma sin dal 1984 Franco Battiato è al lavoro per Genesi: l’opera debutta al Teatro Regio di Parma il 26 aprile 1987, ed è accolta con trionfale consenso. Nel 1990 esce la colonna sonora composta da Battiato per il film Benvenuto Cellini – Una vita scellerata. Nel 1991 Battiato incide Come un Cammello in una grondaia, un album che contiene accanto ad alcuni lieder ottocenteschi, anche il brano Povera Patria, che diviene in breve tempo un simbolo di impegno civile. Come un Cammello in una grondaia è riconosciuto Miglior Disco dell’Anno 1991 nel referendum della stampa specializzata promosso dalla rivista Musica e Dischi. Nello stesso periodo lavora alla sua seconda opera lirica, Gilgamesh, che debutta con successo al Teatro dell’Opera di Roma il 5 giugno 1992. Tante opere, ‘sculture’ di pentagrammi che si arricchiscono di giorno in giorno: l’album Cafféde la Paix, la Messa Arcaica composizione per soli, coro e orchestra. Nel ’95 è la volta de L’ombrello e la macchina da cucire, album pop su testi di Manlio Sgalambro. Nell’autunno del ’96 la Polygram pubblica L’imboscata. Uno dei brani dell’album, La cura, è riconosciuto Miglior Canzone dell’Anno al Premio Internazionale della Musica. Il 22 ottobre 1999 viene pubblicato Fleurs, album nel quale Battiato interpreta 10 cover e 2 inediti e che gli vale la targa di Miglior Interprete all’edizione 2000 del Premio Tenco. Nell’aprile 2001 esce Ferro Battuto, che contiene 10 brani prodotti e arrangiati dallo stesso Battiato con la partecipazione di alcuni prestigiosi ospiti, primo fra tutti Jim Kerr dei Simple Minds che duetta con Battiato in Running against the grain, poi la voce di Natasha Atlas, gli archi della London String Orchestra e, nella versione spagnola, Mercedes Sosa. Il 30 agosto 2002 arriva nei negozi Fleurs3: l’album, che debutta direttamente al primo posto della classifica italiana degli album più venduti ed è composto da 10 cover e una canzone inedita cantata in coppia con Alice e intitolata Come un sigillo. E poi il cinema con PERDUToAMOR e il Nastro d’Argento che vede Franco Battiato regista cinematografico per la prima volta e che narra il percorso formativo di Ettore, prima bambino poi giovane adulto, nella Sicilia e nella Milano degli anni ’50 e ’60 e nell’aprile 2004 Franco Battiato vince, con il suo PERDUToAMOR, il Nastro d’Argento come miglior regista italiano esordiente. Tanti i progetti, i successi… che potremo apprezzare ed applaudire domani sera a Gesualdo. Augurandoci chiaramente e facendo gli scongiuri che…ritorni il bel tempo….

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