Gestione rifiuti, De Luca: “Trasparenza dati freno alla criminalità”

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Enzo De Luca

Si sono concluse a Napoli, presso la sede dell’Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti al Centro Direzionale (Isola A6), le tre giornate di formazione e aggiornamento riservate ai Comuni della Campania per gli approfondimenti procedurali dell’applicativo web O.R.SO. (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale).

Dopo il confronto con i rappresentanti degli enti locali, nella giornata di martedì è toccato ai gestori degli impianti operanti in Campania all’interno della filiera ambientale.

Hanno partecipato, tra le altre ditte: Irpiniambiente Spa; Nappi Sud; Langella Mario; Ecoambiente Salerno ed altre.

In apertura dei lavori è intervenuto il Presidente dell’Osservatorio, Enzo De Luca, che ha sottolineato la portata del nuovo sistema di calcolo della raccolta differenziata.

“Il nuovo metodo di raccolta dei dati e delle informazioni offre alle autorità regionali competenti uno strumento formidabile per misurare l’efficienza della gestione, garantendo la massima trasparenza sull’andamento del ciclo integrato dei rifiuti in Campania”.

In particolare, il Presidente De Luca ha ricordato tra gli obiettivi il prioritario contrasto ad ogni forma di infiltrazione malavitosa e attività illecita. “Con la innovazione realizzata dall’ORGR, in accordo con l’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania,  si stringono le maglie per rendere sempre più visibili e individuabili eventuali attività illecite connesse al settore ambientale”.

In questo quadro, richiamando alla memoria i recenti atti di sabotaggio subìti da impianti e infrastrutture pubbliche e private in Campania nell’arco del 2018, ha esortato gli operatori a tenere alta la soglia di attenzione, sottolineando “la funzione decisiva dello scambio di informazioni e della collaborazione nell’opera di contrasto di quelle che sono state ribattezzate le ecomafie”.

Il Presidente dell’ORGR ha annunciato nuovi appuntamenti seminariali nel corso dell’anno, ringraziando l’Ufficio dell’Osservatorio e, soprattutto l’Arpa Campania, per la fattiva collaborazione nella realizzazione di una iniziativa che contribuisce in concreto alle sorti della riforma avviata nel 2016.