Sono iniziate il primo settembre le operazioni decennali di manutenzione straordinaria della turbina del termovalorizzatore di Acerra. Lo stop delle tre linee dell’inceneritore durerà 35 giorni, durante i quali sarà necessario smaltire circa 80mila tonnellate di rifiuti prodotti in tutta la regione.
“Abbiamo condiviso in una conferenza di servizi a Palazzo Santa Lucia di qualche giorno fa con i rappresentanti di Ato Rifiuti, Province, Città metropolitane e società provinciali di gestione rifiuti , un programma che dovrebbe fronteggiare le criticità derivanti dalla chiusura del termovalorizzatore di Acerra” così il vice presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, ospite al Biogem di Ariano Irpino per l’evento Le 2ue Culture, ha dichiarato oggi alla stampa.
Nel corso della riunione sono stati sottoscritti gli accordi relativi all’individuazione dei siti di trasferenza: 40.000 tonnellate saranno evacuate fuori Regione, mentre le restanti 40.000 saranno destinate a depositi temporanei, distribuiti nelle diverse province, per un periodo non superiore a 90 giorni.
“Durante la riunione – chiosa Bonavitacola – abbiamo affermato due principi quello della prossimità e quindi ogni territorio deve farsi carico della propria provincia e poi quello in base al quale è necessario accentuare le evacuazioni concomitanti alla chiusura dell’impianto evitando così di depositare in via temporanea e di creare un circolo virtuoso tra produzione ed evacuazione, e su questo siamo a buon punto”.