Gestione rifiuti Ariano: assolti Boccalone, Sparandeo, Corsano e Capone

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ARIANO IRPINO- Gestione rifiuti ad Ariano, il Gup del Tribunale di Benevento, Vincenzo Landolfi, ha prosciolto dalle accuse a vario titolo di frode in pubbliche forniture e abuso in atti d’ufficio Nicola Boccalone e Matteo Sparandeo, all’epoca dei fatti avvicendatisi alla guida di Irpiniambiente, e due dirigenti comunali del Tricolle, Giancarlo Corsano e Fernando Capone (al quale era stato pure contestato il reato di abuso d’ufficio), proprio nella loro veste di Dirigenti del Comune di Ariano.

Le vicende contestate erano relative alla gestione del ciclo dei rifiuti nel Comune di Ariano Irpino, negli anni tra il 2017 ed il 2020, le cui attività venivano materialmente svolte in massima parte dalla Società provinciale Irpiniambiente e da De Vizia Transfer (non coinvolta ad alcun titolo nel processo).

I fatti ai quali l’ipotesi accusatoria si riferiva erano attinenti ad ipotizzate, ma alla luce della decisione del giudice verosimilmente inesistenti, malversazioni in danno del Comune di Ariano Irpino.

Nel corso dell’udienza preliminare gli Avvocati Vincenzo Barrasso del foro di Roma, Sergio Rando e Giuseppe Iannelli del foro di Benevento, Luigi De Vita del foro di Napoli, hanno chiarito e dimostrato la completa inesistenza di qualsiasi ipotesi delittuosa a carico degli imputati:

“La sentenza ha confermato la piena legittimità degli atti adottati e la assoluta correttezza del comportamento dei pubblici amministratori, confermando che essi hanno sempre operato ad esclusivo servizio degli Enti gestiti e a tutela degli interessi collettivi”.