Gerbaudo, jolly e goleador: “Che emozione quell’esultanza con i tifosi”

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Ladispoli, Claudio De Vito – Sinistra, destra e sullo stesso lato qualche metro indietro. Non è un gioco di società ma la domenica di Matteo Gerbaudo che in mezzo a tutto questo tram tram ha tirato fuori dal cilindro anche il primo gol ufficiale della storia del Calcio Avellino SSD. Mica male per uno che in estate era stato scartato in Serie C nonostante potesse emergere anche in B. L’impatto sui colori biancoverdi è stato monstre e per di più cambiando ruolo in continuazione, lui che è un regista classico.

“Sinceramente farlo non mi ha pesato”  ha dichiarato con con una massiccia dose di umiltà il centrocampista classe ’95 uscito qualche anno fa dal vivaio della Juventus. “Piuttosto – ha aggiunto – devo dire grazie alla squadra che mi ha messo in condizioni di far gol. E’ venuto bene – ha detto sorridendo – lo avevo realizzato anche ieri in allenamento e il mister mi ha detto che ne avrei fatti altri così, io non ci credevo”.

Puntuale con l’incornata solitaria, incontenibile nell’esultanza. “E’ stata un’emozione indescrivibile – ha confessato l’ex Vicenza – oggi c’era gente che ha percorso 300 chilometri per venirci a vedere. Avellino è un piazza importante, tutti lo abbiamo capito nel gruppo e per questo siamo sempre concentrati al massimo, già per la prossima partita con il Nola”.

Sarà il primo passo ufficiale al Partenio-Lombardi che si spera possa essere gremito il più possibile bypassando le criticità strutturali e burocratiche. “Dobbiamo assolutamente fare una prestazione importante perché giochiamo nel nostro stadio e davanti a tanti tifosi – ha detto il jolly che non ti aspetti di mister Graziani – non siamo al 100% ancora ma abbiamo tutte le carte in regola per far bene”.