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Geolier unisce le generazioni, incanta e porta ad Avellino oltre 20mila persone

“Un concerto così non si vedeva dai tempi di Lou Reed”. Ieri in tanti hanno paragonato l’esibizione di Geolier a quella del cantautore, chitarrista e poeta statunitense che si esibì ad Avellino, allo stadio, il 16 giugno del 1980. Un paragone in termini numerici, ovviamente, perché, per il resto, parliamo di generi musicali completamente diversi.

Lou Reed portò nel capoluogo circa 10mila persone, provenienti da tutto il Sud. Il rapper napoletano, il suo vero nome è Emanuele Palumbo, ha fatto confluire alla Smile Arena, secondo gli organizzatori, tra i 22-25mila spettatori, molti dei quali non solo dalla Campania ma anche dal Lazio e dalla Puglia. Un fiume di persone, fan in delirio. Le foto postate sui social, del resto, parlano più di ogni altro commento. Una città “invasa” fin dal mattino e, tra le cose più importanti da sottolineare, è che tutto è andato nel migliore dei modi, dal punto di vista della sicurezza e dell’ordine pubblico.

Il resto lo ha fatto lui, Geolier, che ha “riscritto” la storia della città. Quello che sta facendo anche l’amministrazione Festa – a proposito, il sindaco sul palco è stato accolto da un’ovazione grandissima – con l’assessore agli Eventi Luongo in testa. Il “Summer Fest” 2023 sta riscuotendo grande successo, con una serie di artisti che stanno non solo “incantando” il pubblico ma attirando ad Avellino persone provenienti anche da altre province e regioni. Anche il concerto di Rosa Chemical, lo scorso 24 luglio, è stato un grande spettacolo, sul palco e non.

Geolier, ieri, ha “unito” tante generazioni. Tra il pubblico, giovanissimi – anche ragazzini di 10-11 anni – padri, madri, persone di 60 anni. Un ponte generazionale che non ha tradito le attese. Una ventina di pezzi per circa un’ora e mezza di musica. I successi: da “P Secondigliano” a “Chiagne” (incisa con Lazza), fino a “Narcos” e “Moncler”.

Tutti hanno cantato a squarciagola, per una notte davvero magica.

Ovviamente soddisfatto il sindaco di Avellino. Ecco il suo post del giorno dopo

Ringrazio Geolier a nome dell’Amministrazione di Avellino e dell’intera comunità che rappresento.
Ci ha regalato un concerto senza precedenti, che resterà nella storia del capoluogo. Un vero successo di pubblico, di entusiasmo e di divertimento, che rappresenta probabilmente l’evento musicale più importante di tutti i tempi realizzato in città.

Una manifestazione da record, che si è svolta in piena sicurezza e con un’organizzazione impeccabile, grazie al contributo delle Forze dell’ordine.

Per questo, voglio esprimere la stessa, profonda gratitudine, al Prefetto, Paola Spena, al Questore, Nicolino Pepe, ed ai comandanti della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco, rispettivamente, Salvatore Minale, Domenico Albanese e Mario Bellizzi.

Con piacere, rivolgo anche un particolare ringraziamento al colonnello Giuseppe Amato, per la preziosa collaborazione che ha assicurato l’Esercito Italiano, ai nostri vigili urbani ed alla Misericordia, per la tempestiva e cordiale assistenza sanitaria.

Avellino ha dimostrato di essere pronta al grande salto sulla ribalta nazionale, consacrando la centralità della sua “Smile Arena” con una partecipazione incredibile.

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