Franco Genzale interrompe ogni rapporto con Prima Tivvù: “Incompatibilità con il nuovo direttore responsabile”

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Di seguito la nota di Franco Genzale, nome storico del giornalismo irpino e della Campania ed ormai ex direttore dell’emittente locale Prima Tivvù:

“Comunico che – dopo avere, per motivi personali, lasciato la direzione dell’emittente “Prima Tivvù” edita da Televideo Somma, società del Gruppo D’Agostino, e rinunciato all’offerta di direzione di Telenostra, dello stesso editore e di prossima riapertura – ho dovuto, mio malgrado, interrompere il rapporto esterno di collaborazione giornalistica (ovvero le rubriche “La Siringa di Mila Martinetti”, “Il Venerdì di Franco Genzale”, “Persone” e “Tribuna Politica”) con il medesimo polo editoriale, stavolta per ragioni di incompatibilità etico-professionali intervenute a seguito della nomina del nuovo Direttore Responsabile nella persona d’una strettissima congiunta di un editore che ricopre anche il mandato di Deputato della Repubblica.

Ci sono regole, nel mondo dell’informazione, che non possono essere calpestate. Un editore può ben dirigere le proprie testate giornalistiche direttamente o tramite suoi familiari, avendone i requisiti di legge; ma se è anche impegnato in ruoli politico-istituzionali di particolare rilievo, come nella fattispecie, non può che affidare a figure professionali terze la responsabilità formale e sostanziale delle proprie testate giornalistiche: è una questione di etica elementare a garanzia dei professionisti dell’informazione e degli utenti dell’informazione, oltre che della propria immagine.

A scanso di equivoci, mi tocca ribadire che la decisione di rinunciare alla direzione delle Tv del Gruppo D’Agostino é derivata da scelte personali e pertanto, allo stato, riservate. Profitto della cortese ospitalità delle testate in indirizzo per informare – naturalmente coloro i quali possano esserne interessati – che continuerò ad esercitare il mestiere di giornalista, cui ho dedicato una vita, con la libertà ed il rigore di sempre e nelle forme ed opportunità offerte dal mercato e dalle moderne tecnologie informatiche” – si conclude la nota.

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