Video/Genovese presenta le sue liste: pacificazione sociale ma mai più delibere non pubblicate

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La parola d’ordine e’ pacificazione sociale. Rino Genovese lo ripete dall’inizio della sua campagna elettorale e lo ha fatto anche questa sera, presentando le liste a sostegno della sua coalizione, in una Sala Blu del Carcere Borbonico. Ci sono tutti i protagonisti del Patto Civico. A partire dai giovani. Sul palco con Rino Genovese ci sono proprio i candidati piu’ giovani delle sue liste. A partire da Loris Guarino, venti anni, il più giovane candidato della coalizione. In platea ci sono tantissimi volti della consiliatura uscente, a partire da Dino Preziosi, per lui che ha scelto di non correre in questa tornata ci sono tanti saluti tra le decine di candidati e sostenitori accorsi per la “prima” del Patto Civico. C’è il consigliere regionale Livio Petitto, che ha messo in campo una lista e il Patron dell’ Avellino Calcio Angelo Antonio D’Agostino, l’ex assessore Giuseppe Giacobbe e l’ex consigliere Melillo. Rino Genovese si e’ impegnato a non commentare quelle che sono le vicende giudiziarie di questi giorni, ma su come intende cambiare rotta rispetto a quello che si e’ letto nelle ultime settimane: “Il nostro Patto Civico è innanzitutto un Patto etico. Una cosa è la questione giudiziaria, cosa diversa e’ la questione morale. Sulla questione morale noi ci impegneremo al massimo. Certo, la mia amministrazione non si permetterà mai di non pubblicare le delibere. Anzi, non solo saranno pubblicate immediatamente pubblicate all’ Albo Pretorio, ma saranno comunicate subito alle opposizioni e a voi colleghi giornalisti della stampa, perché ognuno nel suo ruolo possa svolgere il diritto dovere di approfondimento e di critica. Ci sono delle questioni morali che noi affrontiamo con grande senso di responsabilità. Però abbiamo anche l esigenza di costruire le condizioni di una pacificazione sociale. La pacificazione sociale non può essere uno slogan, la pacificazione sociale non si predica ma si pratica”. Torna anche su un tema fondamentale, l’importanza del civismo: ““Il civismo di maniera è un mettersi insieme per conquistare il potere fine a se stesso. La politica civica, invece, è una visione della città condivisa con la comunità, è la voce della città, e questo è il nostro patto civico. In questa campagna elettorale non sprecherò mai una parola né per commentare la questione giudiziaria, che è diversa dalla campagna elettorale, né per rispondere ad attacchi, a volte anche patetici, sulla mia persona e sulla mia coalizione. Voglio parlare dei programmi, delle idee che ho discusso con la città, dei tanti problemi che abbiamo ad Avellino e della nostra proposta per risolverli. Ripeto, il patto civico è l’unione non di partiti, di simboli, ma di culture politiche: liberal-democratiche, popolari, moderate, riformiste. Soprattutto, è l’unione di tanti giovani, uomini, donne, intelligenze e culture che hanno deciso di mettersi a disposizione della nostra comunità. L’Avellino di Rino Genovese inizia da un principio base che guiderà la nostra campagna elettorale, il nostro programma e la nostra azione amministrativa: la democrazia partecipata. La realizzeremo istituendo, come primo atto programmatico della nostra amministrazione, i comitati di quartiere. Il dialogo incessante e quotidiano tra amministrazione e cittadinanza sarà ciò che caratterizzerà la nostra azione”. E torna anche sullo slogan che caratterizza la sua squadra: “Il nostro slogan e le quattro priorità fondamentali che i cittadini ci hanno indicato nei sondaggi sono riassunte nell’acronimo GATE, che in inglese significa cancello: G come giovani, A come ambiente, T come territorio, E come economia e occupazione. Il cancello che apriremo per entrare nell’Avellino dei nostri sogni”. Non manca un pensiero dal palco anche al consigliere Urciuoli, che sarebbe stato uno dei candidati a sindaco e che lotta una battaglia difficile. Un applauso, quello che Rino Genovese chiede di dedicargli alla platea. .