Si riporta la nota di Antonio Gengaro.
Il documento dei complici di Festa e Nargi, contro Genovese & company, è di una ipocrisia insopportabile. Senza i voti del trio Rotondi, Petitto e D’Agostino, determinanti per aggiudicarsi il ballottaggio, oggi le liste Davvero e W la libertà sarebbero state dove meritavano, all’opposizione. Quando hanno contrattato il sostegno del Patto civico, per ribaltare l’esito del primo turno, i voti della coalizione di Genovese, pesantemente critica contro l’amministrazione uscente sotto scacco della Procura, non puzzavano?
E quando gli esponenti del centrodestra hanno votato a favore delle linee di indirizzo programmatico, qualcuno ha fiatato?
La città va amministrata e non può essere solo il palcoscenico di una eterna spartizione di potere tra attori già logori, senza idee, né memoria, né credibilità.