Di seguito la nota di Generazione Futura:
“Lo abbiamo detto mille volte ed ogni volta lo ripeteremo con la stessa determinazione, in ogni sede e ambito possibile: i partiti hanno il compito di formare le classi dirigenti, di far crescere nell’alveo dell’appartenenza un comune modo di intendere i servizi per una Società migliore, ma essi hanno anche il dovere di stare fuori dalla gestione degli enti.
Soprattutto in questo difficile momento, alle prese con una crisi morale ed etica senza precedenti, nella quale troppo spesso gli onori della cronaca ci raccontano, ogni giorno, di mala politica e corruzione.
Di fronte a così tanta “mala gestione” i partiti dovrebbero fare un passo indietro e lasciare, ad esempio nel caso Alto Calore, che i sindaci delle nostre comunità, eletti con liste di partito o civiche, scelgano sulla base delle esigenze delle loro comunità e non sulla base di possibili scambi elettorali.
Abbiamo letto che la commissione nazionale antimafia intende inasprire il reato del voto di scambio e noi su questo siamo convintintissimi che solo così si potrà ritornare ad una politica libera, lontana dallo scambio e basata esclusivamente sulle idee, sul bene comune, sulle questioni vere.
Ciò che sta avvenendo in questi giorni sulla questione Acs merita, a nostro avviso, una profonda quanto opportuna riflessione. Mentre il Pd nazionale porta grande attenzione al mezzogiorno rimettendo Napoli, Reggio e Bari nell’ agenda del governo, il Partito Democratico locale assurge, ogni giorno di più, agli onori della cronaca soltanto per l’accordo di questo o di quello in cambio di quest’altro. Ci dispiace ma non deve, e non può più, funzionare così. Noi di Generazione Futura abbiamo un idea diversa del “fare”, che mette al centro della politica le questioni e in questo momento la questione vera è l’acqua, intesa come bene di tutti e quindi bene comune. L’ acqua, come è accaduto prima per i rifiuti, va gestita ed un partito serio ha il compito di “garantire” la migliore gestione possibile dell’ente che va “affidare” a persone in grado di tutelare prima di tutto la cosa pubblica nell’esclusivo interesse del cittadino.
I nomi non possono essere scelti nelle stanze del partito, peggio in questa o quella segreteria. Il partito deve sostenere l’idea, supportare i percorsi ma, a nostro avviso, devono essere i sindaci a scegliere, in piena autonomia, mettendo al primo posto la tutela dell’interesse pubblico che in fondo è lo stesso di tutti i cittadini.
Mai come in questo momento, noi di Generazione Futura siamo convinti che la svolta sia nel “merito e nelle competenze” che sono il futuro dell’Italia. Questo Paese, proprio come la nostra Provincia, ha bisogno di classi dirigenti giovani, uomini e donne capaci di “ragionare e proporre” con la propria testa, di “fare e cambiare”, lontano dai vecchi metodi che hanno allontanato le persone della politica e che, di questo passo, allontaneranno ancor di più gli elettori dalle cabine con grave danno per le future rappresentanze.”