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Gavazzi e quel feeling con l’Arechi: giustiziò la Salernitana nell’addio alla Serie B

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Non è uno spauracchio ma il suo nome evoca alla Salernitana i trascorsi bui dell’ultima annata in cadetteria, 2009/2010, archiviata con una mesta retrocessione frutto di 29 sconfitte in 42 partite con un bottino di 17 punti ed una penalizzazione di 6.

Davide Gavazzi infierì sui granata, arrecandogli l’ultimo dispiacere di una stagione disastrosa, quando militava tra le fila del Vicenza, che grazie alla sua marcatura si salvò. Era il 30 maggio del 2010, ultima giornata, allo stadio “Arechi”: calcio d’angolo dalla sinistra in avvio di partita e spizzata di testa ad indirizzare la sfera sul palo lontano complice anche un’uscita infelice del portiere Iuliano.

Cinque anni dopo, il centrocampista giunto in Irpinia dalla Sampdoria ritroverà i granata che nella stagione precedente, quella dell’ultimo derby, avevano ricevuto un trattamento non proprio di favore da Ciccio Tavano. L’attaccante ora ai lupi infatti andò a segno con la casacca del Livorno sia all’andata che al ritorno. Corsi e ricorsi storici si intrecciano a poche ore dall’attesissima sfida tra granata e biancoverdi.

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