Se i propri vicini stanno considerando l’opzione di utilizzare il gas condominiale per il riscaldamento, la cucina o altri scopi, ci sono alcune cose importanti da tenere in considerazione per il suo corretto utilizzo.
In primo luogo è importante capire come stimare il consumo medio di gas di un condominio, un’operazione che richiede tempo e la valutazione di numerosi fattori. Successivamente, bisogna capire quale fornitore offre le migliori soluzioni per poter soddisfare le esigenze di tutti.
Qui di seguito andremo a vedere quali sono gli elementi da valutare quando si stipula un nuovo contratto per il gas condominiale e come determinare il consumo medio di gas dell’edificio.
Gas condominiale: quali sono gli aspetti da considerare
In fase di assemblea è possibile scegliere di cambiare fornitore per il gas condominiale e discutere sulla scelta del miglior fornitore/soluzione da adottare, confrontando preventivi e contratti. La decisione di stipulare di un nuovo contratto deve coinvolgere tutti i residenti, poiché è necessario che tutti gli individui possano essere informati su tutte le caratteristiche di un’offerta, sui cambiamenti in termini di costi ed efficienza e devono poter esprimere la propria opinione a riguardo.
Si inizia proprio con la scelta del fornitore e il confronto delle diverse offerte, un’operazione cruciale per poter ottenere il miglior prezzo e il servizio più adatto alle proprie esigenze.
Successivamente, è bene assicurarsi che le tubature del gas siano installate correttamente e che siano soggette a controlli periodici da parte di tecnici esperti. Inoltre, è bene che tutte le apparecchiature a gas, come caldaie e fornelli, siano a norma e sottoposte a manutenzione regolare.
Se il condominio si sta orientando verso l’uso sostenibile del gas è importante introdurre impianti ad alta efficienza energetica per ridurre costi, sprechi e inquinamento. Prima di prendere una decisione definitiva è possibile valutare le diverse opzioni disponibili sul mercato, come l’energia solare termica.
Prima di procedere, è consigliabile consultare un esperto o un tecnico qualificato per valutare la fattibilità e la sicurezza dell’installazione e per fornirvi ulteriori consigli specifici per la vostra situazione.
Come stimare il consumo medio di gas in un condominio
All’interno di un condominio il gas di uso comune è utilizzato in ambito residenziale per l’uso cottura, la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento. Di norma, i consumi sono ripartiti nella seguente modalità:
- 70% per riscaldamento;
- 15% per l’acqua calda sanitaria;
- 15% per uso cottura.
Per poter stimare in maniera realistica il consumo medio del gas all’interno del condominio è necessario valutare diversi parametri, come:
- I mq degli appartamenti;
- Le caratteristiche tecniche del sistema di riscaldamento;
- La classe energetica dell’immobile;
- Le abitudini dei residenti;
- L’area climatica dell’edificio;
- Il numero di piani e appartamenti;
- L’isolamento termico.
Un condominio può essere dotato di un impianto di riscaldamento centralizzato o autonomo, quindi con la presenza di un’unica centrale termica, oppure tutti gli appartamenti sono dotati di una propria caldaia.