Gargani: “La Dc riparta nel segno della discontinuità. Lo Conte e Cornacchia riferimenti forti in Irpinia”

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“Quando le Istituzioni sono in pericolo ed è in pericolo quindi la democrazia, bisogna rafforzare le identità politiche e caratterizzare la propria azione politica.

È per questo se pure con un riferimento al corpo elettorale modesto come quello che l’ Udc – Dc ha ottenuto in occasione delle elezioni amministrative di Avellino e necessario organizzare il partito sul territorio e coinvolgere la Dc che è pur sempre il riferimento tradizionale dei nostri valori e della nostra vocazione istituzionale”.

Questo il commento dell’on. Giuseppe Gargani che precisa “in verità nella consultazione elettorale del 4 marzo scorso, ben altro risultato aveva ottenuto l’Udc e per questo noi insistiamo. Abbiamo attraversato un lungo periodo pericoloso.

Il pericolo principale è stato costituito da Matteo Renzi del Pd che con il referendum istituzionale voleva dare un colpo mortale alla Repubblica Parlamentare.

Ora la maggioranza parlamentare vuole delegittimare il Parlamento e alimentare ogni giorno un odio sociale che disgrega la società e che fa trionfare l’egoismo. È per questa ragione che anche sul piano locale ad Avellino non possiamo non pretendere una chiara indicazione politica senza pasticci e senza ammucchiate di consiglieri comunali che mortificano la politica e alimentano ulteriormente il qualunquismo.

Gli elettori di Avellino hanno bocciato tutte le liste e le coalizioni e votando Ciampi al ballottaggio sapevano bene di condannare la vecchia amministrazione ma al tempo stesso di non votare per alcuna amministrazione perché non si può costituire nessuna maggioranza politica.

Dobbiamo dunque ricominciare da zero e alimentare il nostro piccolo partito per farlo crescere in discontinuità con l’andamento complessivo prevalente perché i nostri messaggi servono per educare la società e trovare una sintonia con la società.

Abbiamo infatti due riferimenti forti – conclude – in Franco Lo Conte come responsabile provinciale e Alfonsina Cornacchia come riferimento cittadino e in una direzione che rappresenta l’intera provincia”.