Gargani attacca Renzi: “A me negati indirizzi di italiani all’estero”

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“Ho chiesto 20 giorni fa al ministero dell’Interno di avere gli indirizzi dei 4 milioni di italiani all’estero. Mi hanno dato solo i nominativi dicendo che per la privacy non potevo avere né indirizzi, né mail, né telefoni. Così non so che farmene“.

La denuncia arriva da Giuseppe Gargani, ex deputato irpino e presidente del Comitato popolare per il No, che al Fatto ha evidenziato questa anomalia.

“Se il presidente del Consiglio ha quegli indirizzi, pretendo di averli anche io. Ci sono due pesi e due misure”.

“Caro italiano, cara italiana. Nessuno meglio di voi sa quanto sia importante che il nostro paese sia rispettato fuori dai confini nazionali”. Comincia così la lettera scritta da Matteo Renzi per convincere i 4 milioni di italiani all’estero a votare Sì.

Una missiva ricca di slogan e caratterizzata dalle sue foto con i Grandi del mondo, annunciata da Maria Elena Boschi, giovedì sera, durante un incontro con i Comitati europei: “Il presidente del Consiglio ha inviato una lettera agli italiani all’estero in vista del referendum del 4 dicembre”.

La polemica sollevata da Gargani ha trovato ampia eco da tutto il fronte del No.