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Gallicchio (Pd): “Bene apertura di nuovo psichiatria a Bisaccia”

«Soddisfatto per la riapertura del reparto di Psichiatria dell’ospedale di Bisaccia ma questo modo di gestire la sanità da parte del Direttore Generale, Sergio Florio fa emergere fatti clamorosi che non possono passare inosservati». Sono parole del segretario del Partito Democratico di Bisaccia nonché consigliere comunale, Pasquale Gallicchio che a nome di tutto il circolo punta l’indice contro il manager dell’Azienda Sanitaria Locale. «Con un ricorso al Tar già presentato e prossimo ad essere discusso, con una data di sentenza già fissata – afferma Gallicchio – Florio ha preteso che gli ultimi tre pazienti fossero trasferiti a Solofra con l’intervento dei carabinieri. Nello stesso tempo ha chiesto agli stessi carabinieri di far sgombrare il consiglio comunale che si stava tenendo nell’atrio dell’ospedale. Neanche di fronte al decreto di sospensiva del presidente del Tar ha fatto marcia indietro. Soltanto nella giornata di giovedì quando il Tar poteva emettere la sentenza si è avuto un ripensamento. Infatti, subito dopo è giunto il fax che ha permesso di riprendere le attività del reparto. Un comportamento che alimenta dubbi e domande anche se considero l’atteggiamento di Florio, come un atto precauzionale suo e dei firmatari di quel provvedimento rispetto ad eventuali risvolti penali delle loro decisioni, avallate dalla Regione Campania, poiché entrambi erano stati diffidati». Eppure, Gallicchio pone l’accento su un particolare: «La cosa che preoccupa di più e che andrebbe valutata, anche proponendo azioni giudiziarie, è che tutto ciò crea allarme sociale, confusione nell’utenza, disorientamento per chi deve usufruire delle strutture ospedaliere. Non possiamo assistere passivamente allo smantellamento della sanità in Alta Irpinia. Su ciò dobbiamo chiedere giustizia e avere il coraggio di additare le responsabilità». Gallicchio ricorda come tutto ciò poteva essere evitato. «Il Consiglio comunale di Bisaccia – sottolinea Gallicchio – il giorno della chiusura del reparto aveva chiesto a Florio di sospendere ogni procedura in attesa della sentenza del Tar. Una proposta che trovò una sola risposta da parte dei vertici dell’Asl: un secco no, tanto da chiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine. Di fronte a ciò, come Partito Democratico chiediamo il conto di questi comportamenti. Ci auguriamo che la sentenza del Tar sia favorevole al mantenimento del reparto di Psichiatria a Bisaccia e che questo modo di gestire la sanità debba essere segnalato al Tribunale dei Diritti del Malato. Non si può continuare in questo modo e credo che quanto accaduto, i sindaci che fanno parte del Comitato ristretto abbiano il dovere morale oltre che istituzionale di portare la questione sul tavolo del presidente della Regione, Stefano Caldoro e dell’organismo di valutazione dei direttori generali della Campania. Inoltre, siamo chiamati come cittadini dell’Alta Irpinia a compattare i fronti anche per fare in modo che silenzi e divisioni non possano avere effetti devastanti sui servizi».

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