“Il sindaco non ha ritenuto di partecipare alla riunione di una Commissione il cui ordine del giorno prevedeva un generico esame di determine e delibere”. Così il sindaco Galasso in merito alla nota diffusa ieri alla stampa dalla II Commissione consiliare, in cui si accusava il primo cittadino di non aver preso parte ai lavori. “Apprendo dalla stampa – aggiunge il primo cittadino di Avellino – che avrei dovuto, nelle intenzioni della Commissione presieduta dall’avvocato Massimo Preziosi, rispondere dell’attuazione degli indirizzi generali di governo approvati in Consiglio comunale nel 2009. Basta leggere la convocazione inviata dalla Commissione per verificare che di tale argomento all’ordine del giorno non c’è traccia. Non vedo come si possa accusarmi di sgarbo istituzionale. Prima di lanciare accuse, il controllore avrebbe dovuto controllare meglio il proprio operato. In ogni caso, come tutti sanno non mi sono mai sottratto al confronto: il luogo deputato a dare risposte sui problemi della città è il Consiglio comunale e, come sempre, sono pronto a farlo in tale sede”.
Redazione Irpinia
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