Di seguito la nota di Vanni Chieffo, presidente del Gal Irpinia:
Mi riesce difficile e anche fastidioso, rispondere alle farneticazioni intrise di rabbia e cattiveria gratuita, del presidente del Gal “Irpinia-Sannio senza il Sannio”, che in questi giorni vengono riportate dagli organi di stampa.
Una serie di banalità demagogiche e senza costrutto che, vista la mia “arroganza”, dovrebbero essere lasciate senza risposta, ma rispetto a un insieme di bugie che a pieno titolo assegnano a chi le ha scritte il premio come “pallista dell’anno”, mi portano, anche se con fastidio, a dover rispondere.
L’arroganza è tutta di chi utilizzando i “poteri forti” ha battuto il territorio cercando di mettere insieme Paesi, storie e ambizioni personali di sindaci che nella scorsa programmazione non erano stati capaci di presentare uno straccio di progetto da candidare a finanziamento.
Un’area di intervento, quella realizzata da Buonopane, che se nelle intenzioni iniziali doveva mettere insieme due aree il Sannio e l’Irpinia in una logica squisitamente elettorale facendo coincidere il Gal con un collegio elettorale, oggi si presenta come nastro di comuni che andando da Venticano a Conza della Campania senza una idea di sviluppo territoriale, vede schierati sul campo, a presidio del “NULLA”, generali senza truppe.
Naufragato il progetto, che vedeva il Gal Irpinia Sannio come mero strumento elettorale, del nuovo collegio, rimangono pubblicate le foto solitarie e tristi del viaggio elettorale del segretario di Scelta Civica che orfano del Sindaco di Ceppaloni, con qualche familiare e un amico immagina lo sviluppo del territorio conquistato.
La verità è un’altra, ed è tutta racchiusa in una norma che della contiguità territoriale ha fatto un’arma nelle mani di “ambiziosi” amministratori locali, consentendo al “buon” Buonopane di sbandiera la conquista di Comuni, che solo per non rimanere isolati in questo gioco al massacro del territorio hanno aderito, loro malgrado, al Gal Irpinia Sannio in una sorta di SCELTA obbligata non certo CIVICA.
Il percorso di definizione della Strategia di Sviluppo Locale fatto dal Gal Irpinia, mi consenta il “buon” Buonopane, è stato completamente diverso dal suo tra ristoranti, cantine e deserte sale consiliari, abbiamo raccontato in 3 mesi quello che abbiamo fatto e quello che faremo in maniera chiara pubblicando i risultati di ogni incontro.
Il fallimento per usare un termine caro a Buonopane è tutto Gal “Irpinia Sannio senza Sannio” fortunatamente noi veniamo da una tradizione politica diversa da quella del “buon” Buonopane, sicuramente non saremo mai inquadrati fra i “peones” di Verdini, che oggi in Irpinia, ahimè, ispira l’azione politica di personaggi in cerca d’autore.
Io non intendo alimentare ulteriori polemiche, da oggi come sempre, procederemo avanti a testa bassa, convinti, sempre di più, che il lavoro e l’impegno alla fine saranno premiati.