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Gadit Avellino illustra i campi di azione e le limitazioni legislative delle Guardie Zoofile

La Gadit sezione di Avellino, spiega le dinamiche legislative che vincolano e serrano in un lambironto burocratico il campo di azione delle guardie zoofile:le guardie zoofile volontarie nominate in base alla Legge 189/2004 hanno compiti di vigilanza sul rispetto della L.189/2004 e delle altre norme relative alla protezione degli animali.

In questi anni le Guardie Zoofile hanno operato in granparte del territorio nazionale a titolo gratuito ed hanno contribuito in maniera sostanziosa al contrasto di attività illegali a danno della fauna e dell’ambiente, quali: bracconaggio, macellazione abusiva, maltrattamento di animali, randagismo, combattimenti clandestini, traffico illegale di animali d’affezione e/o fauna protetta, etc.

Le Guardie Zoofile operano disarmate ed hanno la responsabilità civile e penale delle proprie azioni e degli eventuali errori e/o abusi negli atti pubblici da loro redatti, non hanno nessuna tutela legale gratuita ma devono fare fronte ad ogni eventuale contenzioso di tasca propria, per questi motivi le eventuali mele marce che sono presenti in tutte le categorie hanno vita breve.

Se consideriamo che le Guardie Zoofile volontarie in caso di contenzioso non hanno nessun tipo di   trattamento di riguardo, perché il pensiero comune è che non gli è stato ordinato dal dottore di fare quel tipo di attività, dunque, se vogliono esercitare tali poteri, devono dimostrare di essere più professionali o preparati rispetto a altri “colleghi” che svolgono le stesse mansioni per professione.

Lo devono dimostrare durante i controlli ai trasgressori e non, che non vedono le guardie volontarie con la stessa simpatia con cui vedono il volontario di croce rossa, protezione civile, etc, lo devono dimostrare nelle sedi opportune davanti ai legali dei trasgressori o presunti tali, lo devono dimostrare davanti ai funzionari delle amministrazioni statali e non per ultimo davanti a alcuni animalisti o ambientalisti che a volte non capiscono i limiti imposti dalla Legge, leggi che non sono emanate dagli organi di controllo ma dai legislatori spesso consigliati e/o imboccati male dai burocrati di turno.

Le Guardie Zoofile hanno un decreto Prefettizio che viene rinnovato ogni due anni e per il rinnovo è essenziale la buona condotta del soggetto richiedente, la verifica dei requisiti di buona condotta è affidata ai Carabinieri. Questa lettera aperta ha l’obiettivo di chiedere al Ministero d iporre rimedio alle ultime interpretazioni che riducono le competenze delle Guardie Zoofile ai soli animali d’affezione, tutto questo perché nel testo della legge all’art. 6 comma 2.

“La vigilanza sul rispetto della presente leggee delle altre norme relative alla protezione degli animali è affidata anche, con riguardo agli animali di affezione, nei limiti dei compiti attribuiti dai rispettivi decreti prefettizi di nomina, ai sensi degli articoli 55 e 57 . del codice di procedura penale, alle guardie particolari giurate delle associazioni protezionistiche e zoofile riconosciute”.

Il termine con riguardo agli animali di affezione è statointerpretato in maniera erronea, non con il significato letterario di attenzione, cautela, premura nei confronti di oggetti o persone ma in maniera restrittiva.

Modestamente pensiamo che se il legislatore avesse voluto restringere le competenze ai soli animali di affezione avrebbe utilizzato dei termini più adeguati come “limitatamente, esclusivamente, unicamente, soltanto, solo, ai soli”I semplici Steward sono abilitati, ed autorizzati dalla normativa che allegato, ad effettuare delle “superficiali perquisizioni corporee”, o in altri termini delle “pat‐down”, nei confronti degli spettatori durante le pubbliche manifestazioni che si svolgano regolarmente negli stadi di calcio.

Lascio a voi tutti immaginare a cosa andrebbero incontro delle povere guardie venatorie o delle guardie zoofile, qualora queste si azzardassero ad applicare le identiche procedure descritte nelle Linee Guida Steward, di cui allego un breve stralcio, nei confronti di un cacciatore durante un semplice accertamento finalizzato a reprimere reati quali: abbattimento e detenzione di fauna protetta e/o l’ utilizzo di mezzi vietati quali registratori, trappole, ecc… Apriti cielo e spalancati Terra!!

Ribaltamento immediato dei ruoli, da controllori ad accusati di abuso di potere con richiesta di danni e puntuale condanna per la guardia giurata volontaria. Gli Steward sono dei semplici operatori pagati che operano per dei Club di diritto privato mentre le guardie zoofilei sono agenti volontari non retribuiti che operano per il bene collettivo e per il rispetto della Legge Non riteniamo giusto che in questi tempi di tagli allespese, di carenza di personale nei vari organi di controllo venga penalizzata una categoria che opera gratuitamente con enormi responsabilità personali, una categoria che ha la funzioni di polizia giudiziaria nel contrasto di fenomeni legati alla criminalità organizzata come i combattimenti illegali o competizioni e/o manifestazioni vietate che oltre ad un giro di soldi derivanti dalle scommesse illegali rappresentano anche un modo per manifestare pubblicamente il controllo dei clan sul territorio, poi la stessa categoria non viene ritenuta capace di intervenire su fenomeni molto più banali come la caccia, gli allevamenti o la macellazione, etc.

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