VIDEO/ #FuturaAvellino, la scuola digitale raccontata dagli studenti: “E’ bello vedere la mia città al centro dell’innovazione”

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Quaranta istituzioni scolastiche, 220 studenti partecipanti a percorsi competitivi, 50 workshop formativi per docenti e 650 docenti iscritti alla formazione, sono questi i tasselli che arricchiscono il percorso di FuturaAvellino. Un progetto di respiro nazionale lanciato dal Miur per portare sui territori il Piano Nazionale Scuola Digitale.

Da ieri, mercoledì 3 ottobre, fino a domani, venerdì 5 ottobre, la città si veste di una luce nuova arricchita da workshop, laboratori didattici, proiezioni, “vetrine tecnologiche”, musica e arte digitale.

FuturaAvellino non ha come unica sede il salotto buono del capoluogo ma ha esteso l’iniziativa su tutta la città, dall’ex Carcere Borbonico a Piazza della Liberà, al Teatro Gesualdo, al Convitto Colletta fino alla Stazione di Avellino.

Terr@dimezzo è il titolo dell’iniziativa che vuole mostrare e raccontare la scuola digitale e le sue buone pratiche in chiave innovativa, approfondendo in questo caso il tema della Soft Mobility e dei trasporti.

Irpinianews ha intervistato uno dei componenti dello staff, Raffaele Benevento, studente del Convitto Nazionale. “Sono molto legato alla mia terra – ci ha confessato – e vedere tutta quest’attenzione rivolta alla mia città, è un grande onore”.

“E’ un evento che unisce l’Italia e che arricchisce di nuove esperienze e nozioni insegnanti e studenti – racconta Raffaele -. Il Convitto Nazionale, il mio istituto, è una delle scuole più tecnologiche dell’Irpinia, a mio parere, e siamo abituati a questo tipo di approccio”.

Una delle caratteristiche di questo percorso è l’hackathon, ovvero un evento al quale partecipano, a vario titolo, esperti di diversi settori dell’informatica come sviluppatori di software, programmatori e grafici. Una sorta di maratona, una vera e propria sfida che in queste ore si sta realizzando anche nel cuore di Avellino per un futuro altamente innovativo.