“Furbetti dell’F24”, coinvolti anche 19 irpini nella frode fiscale

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Ci sarebbero anche 19 irpini, tra società e persone fisiche, tra gli oltre quattrocento che avrebbero beneficiato di falsi crediti a compensazione per evadere il Fisco.

Sedici in tutto sono le misure cautelari spiccate dal giudice per le indagini preliminari Anna Laura Alfano del Tribunale di Napoli su richiesta della procura di Napoli (indagini coordinata dalla III sezione Criminalità economica): disposti, a seconda dei casi, domiciliari, obbligo di dimora nel comune di residenza e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Tra gli indagati c’è anche un dipendente dell’Agenzia delle Entrate che, secondo le risultanze delle indagini, avrebbe consentito a 500 contribuenti (400 dei quali in Campania) di azzerare i propri debiti tributari utilizzando in compensazione crediti fiscali fittizi.

La frode si è realizzata attraverso l’istituto della ‘compensazione’. In pratica i consulenti fiscali presentavano modelli F24 con cui vengono compensati ruoli della riscossione e/o debiti fiscali e contributivi con crediti tributari inesistenti.

Agli oltre 500 contribuenti che hanno beneficiato delle indebite compensazioni, indipendentemente dai profili di responsabilità penale, saranno notificati accertamenti finalizzati al recupero delle imposte evase.