Furbetti del cartellino all’Asl di Avellino: in Aula si discute sull’organizzazione dell’azienda

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Renato Spiniello – Ennesima udienza a Palazzo di Giustizia a carico dei 33 imputati, tra medici, dirigenti, infermieri, impiegati amministrativi e operatori tecnici e ausiliari dell’Asl di via Degli Imbimbo, accusati a vario titolo di truffa aggravata e falsa attestazione di servizio, in quanto, secondo gli inquirenti, avrebbero timbrato i rispettivi cartellini anche quando non erano a lavoro. A giudizio, tra gli altri, anche l’ex Assessore alle Attività Produttive del Comune di Avellino Arturo Iannaccone.

L’indagine, che ha riscontrato clamore mediatico anche a livello nazionale, risale al blitz della Squadra Mobile, guidata dall’allora Vicequestore Marcello Castello e coordinata dal Procuratore Rosario Cantelmo e dal sostituto Fabio Massimo Del Mauro, del 16 marzo 2016 negli uffici irpini dell’azienda sanitaria locale. In seguito dell’irruzione dei poliziotti, 21 dipendenti furono sospesi dal servizio, l’indagine si è poi allargata fino all’individuazione dei 33 lavoratori oggi a processo.

Stamane è stato escusso in Aula l’ex direttore del Distretto Sanitario di via Degli Imbimbo, attualmente direttore del Distretto di Atripalda, Piero De Masi. Si tratta di un testimone citato sia dal Pubblico Ministero, che da due avvocati difensori. Il medico ha riferito in particolare sull’organizzazione dell’ambulatorio e sull’operato di alcuni medici ritenuti dall’accusa assenteisti che operavano anche all’esterno di via Degli Imbimbo, per esempio al Centro Australiano o in visite domiciliari.

Le udienze si aggiorneranno ai giorni 30 settembre e 18 novembre, quando verranno ascoltati gli ultimi quattro testimoni della pubblica accusa.