Avellino – “Fuori dagli schemi” è il titolo del progetto promosso dal Coordinamento Regionale dei Comitati dei Genitori Soci tutori dell’Unione Italiana Ciechi, presentato questa mattina dall’Unione Italiana dei ciechi e degli Ipovedenti unitamente all’assessore alle politiche sociali Mirella Giova e l’assessore provinciale Antonio Petoia. Per i primi 15 giorni di settembre sarà offerta la possibilità a 15 ragazzi non vedenti che saranno scelti in base a criteri precostituiti, di trascorrere un soggiorno nel Parco del Cilento in pieno contatto con la natura, ma soprattutto per vivere un momento propedeutico ad attività riabilitative ed educative necessarie all’acquisizione di una maggiore autonomia.“Grazie al contributo della Regione – ha spiegato il Presidente Regionale dell’unione Italiana dei Ciechi – siamo riusciti ad organizzare per il secondo anno consecutivo un campo estivo che impegnerà i ragazzi in una serie di attività che mirano all’autonomia della persona e ad un momento di solidarizzazione tra persone che presentano la stessa condizione di disabilità”. Per fortuna i tempi sono cambiati, mentre nella prima metà del secolo scorso i ciechi vivevano una condizione degradante, spesso di abbandono costretti a vivere in istituti o a elemosinare denaro sui gradoni di una chiesa, oggi grazie al una migliore qualità della vita i ragazzi non sono più costretti a lasciare il loro ambiente natio, ma in controtendenza con il passato quando erano abbandonati negli istituti sono diminuiti i momenti in cui hanno la possibilità di confrontarsi tra di loro. In quest’ottica si pone l’iniziativa del campo estivo: “ Vogliamo dare la possibilità ai ragazzi di socializzare e creare per un momento di confronto in cui possono parlare delle proprie esperienze e delle loro difficoltà”. Inoltre il soggiorno estivo in ambiente montano offre la possibilità di entrare in contatto con il patrimonio ambientale, storico e culturale della regione Campania. “Anche se siamo ciechi – ha sottolineato il Presidente – non significa che non possiamo godere delle bellezze della natura”. La realizzazione del progetto ha visto protagonisti in un clima di sinergia e di collaborazione, Comune, Provincia e Regione oltre alla presenza fondamentale dell’Istituto di Ricerca e Formazione dei non vedenti che ha elaborato il progetto e attraverso il suo contributo economico ha permesso alla famiglie un notevole risparmio sul costo del campo estivo. Presente all’incontro anche l’assessore comunale alla Politiche sociali Mirella Giova: “Con voi è iniziata una collaborazione importante, ma soprattutto efficace perché l’ordine dei ciechi presenta sempre progetti di grande validità che evitano la dispersione di risorse focalizzando l’attenzione su iniziative che migliorano la qualità della vita di persone diversamente abili”. Il numero dei partecipanti è di solo 15 ragazzi a causa di un budget limitato, ma l’assessore Giova si è mostrata ottimista perché inseguito alla rete di collaborazione che si è venuta a creare tra Provincia Comune e Regione è seriamente convinta che presto anche i Comuni limitrofi inizieranno a collaborare avanzando anche loro i propri progetti e riuscendo così a coinvolgere un maggior numero di ragazzi in questo tipo di iniziative. Più sfiduciato è apparso invece l’assessore provinciale alle politiche sociali Antonio Petoia, che da tempo chiede invano un incontro con il nuovo assessore regionale alle politiche sociali, Alfonsina De Felice per ottenere il finanziamento per l’assistenza pomeridiana ai ciechi. L’assessore ha inoltre lamentato l’esigenza di un organismo di controllo per l’attuazione del programma del piano di zona sociale, in quanto la legge che prescrive una suddivisione di tutti i territori provinciali in aree più piccole per rendere più agevole la progettazione e la realizzazione delle politiche sociali in contesti socio – culturali con caratteristiche simili spesso viene applicata male. I piani di zona infatti sono o del tutto assenti, o scollegati tra un area e un’altra. “ Mi auguro – ha sottolineato l’assessore Petoia – che l’assessore Giova si farà carico del suo piano sociale e lo confronti con quelli delle altre zone per capire se c’è la possibilità di creare un progetto più ampio”. Ha concluso l’incontro di oggi il Presidente Provinciale dell’Ordine dei Ciechi, Domenico Coluccini, nella speranza di continuare con lo stesso spirito di collaborazione che si è visto nei confronti del progetto estivo: “ Spero che andremo avanti così perché la collaborazione è la prima cosa”.