Avellino-Livorno 2-1
Avellino (4-3-1-2): Gomis; Bittante, Ely, Vergara, Pisacane; Schiavon, Kone (30′ st Angeli), Zito; Soumarè (26′ st Arini); Castaldo, Pozzebon (6′ st Comi).
A disp.: Frattali, Petricciuolo, Arrighini, D’Attilio, Filkor, Chiosa.
All.: Massimo Rastelli
Livorno (4-3-3): Mazzoni, Moscati, Bernardini, Emerson, Gemiti; Biagianti, Mosquera, Djokovic; Cutolo (21′ st Galabinov), Vantaggiato (39′ st Siligardi); Surraco (11′ st Jelenic).
A disp: Coser, Belingheri, Luci, Jefferson, Gonnelli, Maicon.
All.: Carmine Gautieri
Arbitro: Luigi Nasca della sezione di Bari
Guardalinee: Pasquale De Meo della sezione di Foggia e Francesco Di Salvo della sezione di Barletta.
Reti: 15′ pt Bittante aut. (L), 15′ st Castaldo (A), 44′ st Comi (A)
Note: espulso Cutolo (L) al triplice fischio per proteste; ammoniti Comi (A) al 37′ st, Biagianti (L) al 43′ st; sugli spalti oltre 5000 spettatori; angoli 12-4; recuperi 2′ pt e 4′ st.
Dal “Partenio-Lombardi” – Rastelli spiazza tutti con due novità assolute dal primo minuto. In campo vanno sia Soumarè che Pozzebon con il 3-5-2 che lascia posto ad un 4-3-1-2. Il belga infatti si incastona tra le linee al posto dell’acciaccato dell’ultim’ora Arini, mentre il centravanti laziale fa il suo esordio in coppia con Castaldo. In difesa fiducia per la terza volta consecutiva a Vergara, preferito nuovamente a Chiosa. Sugli esterni bassi Bittante e Pisacane.
Novità in attacco anche per Livorno che schiera Surraco in luogo di Siligardi. Galabinov passa da grande incubo a grande assente con Vantaggiato al suo posto. Applausi però per il bulgaro al suo ingresso in campo con le riserve.
Primo tempo. Il primo squillo del match è degli ospiti che al 7′ vanno al tiro dal limite con Moscati. Conclusione velleitaria e pallone che termina alto. Un minuto dopo replica Zito con una botta da dentro l’area sulla quale Mazzoni fa buona guardia respingendo.
Il Livorno però è caparbio e risponde colpo su colpo. Al 10′ piazzato di Vantaggiato defilato sulla sinistra dai 20 metri e pallone indirizzato sul palo vicino sfiorato di un niente.
Gi amaranto spingono e al quarto d’ora esatto passano in maniera fortuita. Cutolo sulla destra va al cross sul secondo palo dove c’è Bittante che senza pressione insacca il pallone nella propria porta. Autorete shock per il laterale biancoverde che consegna su un piatto d’argento il vantaggio alla formazione di Gautieri, ma viene incoraggiato dal pubblico che copre con gli applausi il suo infortunio.
Doccia gelata per l’Avellino che prova a scuotersi a metà tempo con Soumarè che riceve palla sulla trequarti e scarica il sinistro che Mazzoni blocca senza problemi.
Al 27′ imbucata perfetta di Pisacane per Castaldo che con una magia addomestica la sfera sull’out, serve Pozzebon al centro ma il suo tiro da distanza ravvicinata viene ribattuto. Poco dopo Zito sugli sviluppi di un corner di Schiavon arma il siluro dal limite sfiorando i legni della porta amaranto.
L’Avellino preme ma non riesce a trovare il varco giusto, anzi rischia qualcosa sui pericolosi capovolgimenti di fronte dell’avversario che si affida all’estro di Cutolo.
Al 37′ però si accende di nuovo Castaldo che approfitta di un rimpallo per andare via sul fondo, tocco sotto a servire Schiavon che viene anticipato all’ultimo da Gemiti con una diagonale impeccabile.
Nel finale Schiavon ci prova dal limite ma Mazzoni manda in angolo sulla sua destra.
Non accade altro nel grigio primo tempo dell’Avellino segnato dalla topica di Bittante.
Secondo tempo. Si inizia subito con un pericolo per Gomis dopo 56 secondi. Emerson dai 40 metri calcia in maniera velenosa, il portiere biancoverde si distende alla sua destra e sventa il pericolo.
Passano due minuti e l’Avellino risponde: Soumarè al limite apparecchia per Kone che esplode un destro sballato che si spegne abbondantemente oltre il montante.
Al 6′ Rastelli cambia in avanti. Dentro Comi per Pozzebon, ma è Castaldo ad inventare ancora. Suggerimento al bacio per Schiavon che al volo strozza la conclusione sul primo palo costringendo Mazzoni a metterci una pezza in angolo.
Poco prima del quarto d’ora Avellino pericoloso sull’ennesimo calcio d’angolo. Schiavon mette al centro, Comi impatta a colpo sicuro ma trova la respinta di un difensore, sul batti e ribatti poi Bittante spara a lato da buona posizione. È il preludio al gol che arriva al quarto d’ora esatto come nel primo tempo in occasione del vantaggio livornese. Schiavon crossa dalla trequarti, torre di Comi per Castaldo che si fa largo tra due difensori e con una zampata pareggia i conti.
L’attaccante biancoverde potrebbe bissare due minuti dopo. Break di Kone, servizio per Schiavon che una volta giunto al limite va al tiro, superlativa risposta di Mazzoni che poi si ripete sul tap-in di Castaldo in maniera altrettanto prodigiosa.
Gautieri corre ai ripari inserendo Galabinov, accolto dagli scroscianti applausi del “Partenio-Lombardi”. L’ariete bulgaro si presenta al 26′ con una rasoiata dal vertice sinistro dell’area che Gomis disinnesca in angolo.
L’estremo difensore biancoverde si ripete un minuto dopo sul tentativo ravvicinato di Vantaggiato favorito dalla sontuosa sponda di petto dell’ex bomber dei lupi. Strepitoso nell’occasione il riflesso con la mano di richiamo del numero uno scuola Torino.
L’Avellino torna in avanti al 34′ con un angolo di Zito, la difesa sventa e sulla respinta Bittante tenta il colpo da biliardo al volo che per poco non sorprende Mazzoni.
I padroni di casa premono sull’acceleratore e ad un minuto dallo scadere completano la rimonta. Punizione dalla sinistra di Zito, Castaldo lascia sfilare con il tacco per Comi che non si fa pregare due volte e come un rapace trafigge Mazzoni per la seconda volta.
Il Partenio-Lombardi è in delirio ed esplode come alla prima giornata contro la Pro Vercelli, quando fu Castaldo a decidere il match. (@claudio_devito)