Quando il gioco va troppo oltre smette di essere divertente. Succede anche quando c’è un contratto che stabilisce le regole per sesso estremo e rapporto di sottomissione. Già due anni prima di scambiarsi la fede al dito, riporta Repubblica. it, una coppia di Padova aveva sottoscritto con una scrittura privata un patto reciproco sadomaso per suggellare l’intesa sessuale. Quel contratto è diventato adesso un elemento di prova a carico del marito, accusato di stalking e maltrattamenti nei confronti della moglie.
Quando lei ha chiesto e ottenuto la separazione, alla quale lui si opponeva in ogni modo, a favore della moglie-schiava è ricomparso il vecchio “patto” ed è diventato un atto d’accusa per le violenze del marito. Lui, quarantunenne gestore di locali pubblici. Lei, 32 anni, commessa. Nel 2006 si erano sposati dopo la stipula di un atto nel quale erano elencate le dieci regole che avrebbero dovuto seguire nella loro intimità.
Già la prima di queste era molto eloquente: “La schiava accetta di obbedire al meglio delle sue possibilità, di concedere se stessa a soddisfare ed esaudire i desideri del suo Padrone. La schiava rinuncia al suo diritto di godimento, piacere, comfort e gratificazione eccetto quello concesso dal proprio Padrone”. L’anno scorso, dopo un periodo turbolento, la donna ha deciso di lasciare il compagno, di cacciarlo di casa e di denunciarlo per alcuni episodi persecutori. Il marito, che nel frattempo è diventato anche padre, ha tentato di far valere proprie ragioni esibendo il contratto sottoscritto dalla moglie e rifiutando la separazione.
Ma in Italia, a differenza di altri paesi, certi accordi non hanno valore alcune valore legale. Lo stesso contratto è stato allegato alla denuncia presentata alla procura della Repubblica di Padova, che ha messo sotto inchiesta il “padrone” per stalking e maltrattamenti. E, dice il Corriere del Veneto, il caso della coppia padovana è solo la punta dell’icerberg in una regione che ormai con bondage, sesso estremo e frustini ci ha fatto l’abitudine.
Scambio di coppia, bondage, sadomaso, fetish. Ciascuna pratica ha le proprie regole e in tanti accettano di rispettarle, meglio se in compagnia. A Noventa di Piave, nel Veneziano, il mese scorso un club ha prenotato un intero albergo per un raduno internazionale di scambisti. Ammucchiate e sesso sfrenato con fidanzati e mogli “prestate” al vicino di letto. A Cison di Valmarino, ha fatto discutere il party al quale hanno partecipato oltre mille persone: una delle aree era dedicata alle perfomance di bondage, l'”arte” di giocare con il partner utilizzando corde e legacci.
(libero.it)
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