Frigento – “Una vittoria chiara, limpida e schiacciante”. Il giovane sindaco di Frigento Luigi Famiglietti, uscito vincitore dalla sfida amministrativa contro il patron Massimo Pugliese, con tre semplici aggettivi e senza ricorrere, almeno per il momento, ad alcuna azione giudiziaria, risponde alle accuse mosse dall’ormai ex concorrente che ha annunciato nei giorni scorsi di aver dato mandato ai propri legali di agire nei confronti dell’attuale primo cittadino. Insomma, sembra che il comune frigentino non abbia alcuna intenzione di placare gli animi infervorati mostrati nel corso della campagna elettorale. Un periodo di botta e risposta che a quanto pare ha il destino segnato ed il cui esito, se i propositi rimangono inalterati, sarà affidato alle mani del foro. Poche ma dure parole, quelle di Famiglietti che più che soddisfazione per la vittoria mostra una certa acredine verso il compaesano che “avrebbe fatto bene a riconoscere la mia vittoria piuttosto che strumentalizzare tutto. Anche io, in fondo, ho i miei motivi per sentirmi offeso e se agirà per vie legali non mi resterà che prendere esempio da lui”. Anche se, dimessi i panni di sindaco per rivestire ancora quelli di avvocato, Famiglietti mostra una certa sicurezza nell’illustrare come alcune sentenze della Corte di Cassazione attestino il fatto che ciò che si dice nel corso dei comizi elettorali “non fa testo”. Dunque, la Corte sembra già essere dalla sua parte, in più “… non credo di aver detto nulla di grave. Questo atto non è altro che la testimonianza dell’infantilismo di Pugliese, pronto a gettare ombre su una vittoria pulita”. (m.d.p.)
Redazione Irpinia
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