Marco Imbimbo – La sinistra cittadina si unisce e fa quadrato su Nadia Arace per dare una speranza di cambiamento alla città. «La sua candidatura ci dice che ad Avellino bisogna cambiare con coraggio», spiega Nicola Fratoianni.
Il segretario di “Sinistra italiana” è venuto in città per sponsorizzare la candidatura di Arace e lo ha fatto nel corso di un incontro presso la Chiesa del Carmine che ha visto la partecipazione anche di Arturo Scotto e Raffaele Aurisicchio.
«Per la sinistra le sfide sono sempre difficili perché il nostro scopo è cambiare il mondo e le città», spiega Fratoianni ribadendo l’importanza di contrastare le disuguaglianze e le ingiustizie. «Al Sud sono ancora più forti perché è diffusa l’idea che i diritti vanno conquistati col favore di qualcuno invece che rivendicati».
Ad Avellino, leggendo i nomi presenti nelle varie coalizione, ma soprattutto quelli di chi le ha formate, Fratoianni sottolinea: «I suoi protagonisti disegnano un eterno ritorno senza che cambi mai nulla. Si riproduce solo un gioco di potere con l‘autoconservazione dei ceti di potere, facendola da padrone sulla vita delle persone». La presenza in campo della sinistra nasce dalla necessità di contrastare tutto ciò: «La candidatura di Nadia Arace dice che bisogna rompere tutto questo e cambiare con coraggio».
Le vicende nazionali e la nascita del nuovo governo a marchio Salvini-Di Maio, secondo Arturo Scotto dicono che «è finito l’incantesimo del M5S di proporsi come forza antisistema. La sinistra deve essere brava a sfruttare questo momento» Prima, però, è necessaria una riflessione su ciò che è accaduto nel Paese, lo scorso 4 marzo, e sul fallimento della sinistra stessa. «Tutti i voti presi dal M5S non possono essere visti solo come figli di una rabbia sociale – precisa Scotto. Quei voti sono un giudizio politico su tutti noi. Quando la sinistra smette di essere alternativa allora non ha più un ruolo».
La campagna elettorale che sta conducendo in città è all’insegna del porta a porta e, Nadia Arace, auspica che, questo contatto con i cittadini, prosegua anche all’indomani delle elezioni. «Li dobbiamo cercare, ma anche farci trovare», sottolinea. La lista che la sostiene è all’insegna di una «sinistra che si è unita sui temi, nonostante provenienze partitiche diverse».
Per Costantino D’Argenio, candidato a sostegno di Arace, questa unità a sinistra «deve diventare un laboratorio che sia d’esempio a livello nazionale. Come Rifondazione sosteniamo questa lista perché c’è stata intesa programmatica».
Raffaele Aurisicchio, invece, punta il dito contro la coalizione a sostegno di Nello Pizza: «E’ stata costruita secondo lo spirito di conservazione e in continuità con le amministrazioni precedenti – denuncia. Ci sono tutti i protagonisti che hanno monopolizzato la scena politica in città». La mancata presenza della sinistra avellinese a sostegno di Pizza è stata una scelta voluta: «Ci siamo voluti tenere fuori da un’alleanza che punta alla conservazione, nel rispetto della tradizione della sinistra avellinese che ha sempre guardato al rinnovamento, rivendicando con gelosia la propria autonomia».
Un eventuale successo di “Si può” avrebbe un doppio vantaggio: «Sarebbe importante per la città, mentre a noi darebbe la possibilità di guardare al futuro con maggiore fiducia».